La sostenibilità al centro delle strategie Small e Mid Cap di Groupama AM

Stephane Fraenkel notizia
Stephane Fraenkel, Groupama AM (immagine ceduta)

CONTRIBUTO a cura di Stéphane Fraenkel, head of Small and Mid Cap Equities, deputy head of Equities and Convertibles di Groupama AM. Contenuto sponsorizzato da Groupama AM.

Il nostro obiettivo è investire, non fare scommesse opportunistiche. Una sola frase che racchiude tutta la filosofia di investimento del team di gestione delle strategie Small-Mid cap della gamma Avenir: la conoscenza approfondita dell’impresa a 360 gradi. Un rapporto duraturo e trasparente nel quale Groupama AM, oltre che come azionista, si presenta come partner di lungo periodo per accompagnare la traiettoria di crescita delle aziende e catturarne i benefici sia in termini finanziari che di sostenibilità. Nella pratica, chi porta avanti queste relazioni a tutto tondo con il management, gli stakeholders e gli altri azionisti siamo proprio noi gestori, professionisti specializzati con alle spalle una comprovata esperienza nel destreggiarsi tra le peculiarità e le opacità dell’universo Small e Mid Cap.

Insieme a Hervé Lorent (CFA con 17 anni di esperienza come analista e gestore azionario) e Maxime Prodhomme (CFA con 7 anni di esperienza come analista e gestore azionario) gestiamo masse per più di 3 miliardi di euro, suddivise su tre prodotti di puro stock picking su aziende Small-Mid Cap della zona Euro/Europa; tra il Groupama Avenir Euro, lanciato nel 1994, G Fund Avenir Europe, lanciato nel 2014 e G Fund Avenir Small Cap, lanciato nel 2017). I primi due prodotti (5 stelle Morningstar) hanno un processo di investimento ESG e sono classificati come Art.8 secondo la normativa SFDR, oltre ad aver ottenuto il Label ISR.

Quello che facciamo per selezionare un’impresa è andare in cerca delle gemme più rare. Come gestori, il nostro obiettivo è selezionare accuratamente le aziende in un’ottica di medio-lungo periodo e mantenerle in portafoglio fintanto che generano o promettono una crescita significativa. I prodotti della gamma Avenir presentano portafogli concentrati (40-50 titoli) con turnover molto contenuto e sono fully invested in titoli growth di elevatissima qualità. Scegliamo le nostre “jewel companies” sedendoci, spesso con le stesse aziende, a 4 tavoli di analisi: Quality, Growth, Valuation, Risk.

In primis, si studiano la qualità della società e la validità del suo business model, la stabilità del management, la sua esperienza in quello specifico settore e la sua visione di lungo periodo. Poi si analizzano le potenzialità di crescita, sia in termini di espansione verso nuovi mercati sia in termini di aumento di size attraverso una self-help growth oppure tramite acquisizioni. Passiamo quindi alla valutazione dei fondamentali e al potenziale di apprezzamento dei titoli e, infine, ad esaminare i rischi connessi all’investimento con particolare attenzione ai temi di sostenibilità legati all’azienda e al suo settore.

Le aziende che preferiamo sono family business spesso gestite dal loro stesso fondatore, attive in mercati di nicchia e con barriere all’ingresso, con la capacità di fissare i prezzi e preservare i propri margini. Ad oggi, i settori dove stiamo trovando le migliori opportunità sono l’healthcare e medical tech (strumenti diagnostici single-use e software per ospedali, chirurgia oftalmica e dentale), l’IT (digital innovation, e-commerce, automazione della logistica) e l’Industrial (robotica, industria 4.0 e automazione).

Al contrario, i portafogli non hanno esposizione a società strettamente dipendenti dalla domanda domestica e poco votate allo sviluppo sui mercati esteri, come le televisioni locali o le utilities, a quelle appartenenti a mercati troppo competitivi, nei quali non è possibile portare avanti politiche di prezzo (come nel settore dei materials), a modelli di business sotto pressione e a quelli che possono risentire di shock esogeni. La strategia di gestione, infatti, ha lo scopo di superare la volatilità a breve termine, generata da fattori esterni e incontrollabili, per sfruttare invece l’efficienza di lungo periodo legata ad investimenti accuratamente selezionati.

Tutto questo lavoro viene svolto con il supporto di analisti finanziari ed extra-finanziari che forniscono una ricerca indipendente sulle aziende target e poi, oltre allo stock picking, ciò che dà un boost alla performance è il lavoro del trading desk che, grazie ai suoi operatori tecnici, aiuta ad ottimizzare l’esecuzione degli ordini, abbattendo i costi impliciti e scovando i migliori pool di liquidità. Ruolo fondamentale è svolto anche dal team di rischio che, con suoi controlli sulla liquidabilità e sulla volatilità del portafoglio, contribuisce a proteggere la performance.

Il ruolo centrale dei criteri ESG

Da tempo, il ruolo dell’ESG è centrale in ciascuno dei 4 assi di analisi di Groupama AM. Le imprese small-mid cap sono caratterizzate spesso da uno scarso livello di trasparenza dal punto di vista della sostenibilità. Per questo Groupama AM, tra i pionieri dell’investimento responsabile, ha sviluppato una metodologia proprietaria di analisi, integrata dai dati forniti dai provider esterni. Le analisi interne si alimentano grazie alle informazioni di cui dispone l’asset manager che, in qualità di azionista di lungo periodo, porta avanti un engagement continuativo e proficuo con le società in cui investe grazie ai frequenti scambi con il management, gli altri azionisti e gli stakeholders. Le analisi comportano l’applicazione di stringenti criteri di esclusione. Sui singoli pilastri, valutiamo con attenzione la capacità delle aziende di creare nuovi posti di lavoro e di portare avanti politiche interne ed esterne per il rispetto dei diritti umani, della diversità e dell’inclusione: è dal capitale umano che passano le prospettive di crescita, finanziaria e sostenibile, di un business. Oltre all’attenzione dedicata al pilastro S, cruciale è l’indipendenza del management nell’ambito dell’analisi della governance e, lato ambientale, si guarda in particolare alla carbon intensity.

Anche quest’anno, i risultati dimostrano che il processo di analisi di Groupama AM sulle small e mid cap funziona. Infatti, circa il 70% del rendimento generato dai fondi della gamma Avenir deriva dalla performance operativa delle imprese in cui abbiamo investito, dal miglioramento dei loro fondamentali e quindi, in buona sostanza, dal lavoro dei gestori sulla selezione delle aziende.

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