L’opinione di Maurizio Tacchella (BFF): la crescita del mercato dei private asset

Maurizio Tacchella Tagliato
Maurizio Tacchella Tagliato

Contributo a cura di Maurizio Tacchella, direttore Banca Depositaria, BFF Banking Group.

In qualità di banca depositaria negli ultimi anni, abbiamo osservato con attenzione l’interesse crescente da parte degli investitori per i private asset. 

La volontà del Legislatore di generare un impatto positivo sull’economia reale, avvicinando gli investitori istituzionali ai fondi FIA, ha sancito il successo dei mercati privati. Tale dinamica è stata particolarmente evidente a partire dal 2020, quando la volatilità legata alle conseguenze economiche dell’emergenza sanitaria da Covid-19, ha ridotto ulteriormente la redditività, già in difficoltà in un contesto caratterizzato dai tassi bassi. Nel ruolo di banca depositaria non abbiamo potuto fare a meno di notare la tendenza sviluppatasi in ambito commerciale, con gli asset manager che hanno reagito in maniera tempestiva al crescente interesse per i private markets, spostando su questi ultimi il focus degli investitori istituzionali. 

Il dinamismo nei private asset si nota anche nelle molte iniziative finalizzate alla costituzione di nuove società di gestione per la creazione di fondi FIA. Tutto ciò contrapposto alla staticità, accentuata anche dalla pandemia, delle altre tipologie di prodotti nell’ambito del risparmio gestito. Pertanto, se fino a qualche anno fa eravamo perlopiù concentrati su equity e immobiliare, il nostro focus oggi si è spostato anche su Pir alternativi, Fia crediti e SIS. In quanto banca depositaria notiamo sicuramente un elevato interesse per questo settore e, sebbene le operazioni a buon fine siano ancora poche, permangono comunque aspettative di crescita elevate. Stiamo investendo molto sui Pir alternativi, che ci permettono di diversificare la gamma presente nell'ambito di prodotti alternativi, attraverso strumenti che coinvolgono anche la clientela retail. Un approccio quindi legato più alle dinamiche dei fondi comuni che ai FIA classici. 

Essendo un mercato con pochi grandi operatori e una maggioranza medio piccola, abbiamo cercato di completare la filiera dei servizi in outsourcing per gli asset manager, quali ad esempio il calcolo del NAV, il transfer agent e le segnalazioni. L’obiettivo di BFF è quello di anticipare le esigenze delle società di gestione medio piccole e di proporci quale unico interlocutore a supporto dei nostri clienti

Riteniamo che nei prossimi anni l’attenzione per i mercati privati non calerà e, anzi, ci aspettiamo dinamiche di crescita elevata nell’ambito dei fondi alternativi. Anche per questa ragione lavoriamo sempre per generare servizi a valore aggiunto, così come già fatto per le altre tipologie di fondi (OICVM e fondi pensione), cercando con i nostri clienti le soluzioni più adatte per agevolare le diverse attività che ci coinvolgono. Di recente, ad esempio, abbiamo avviato un servizio che permette di rendere più efficiente lo scambio della documentazione attraverso uno specifico e personalizzato applicativo documentale. L’investimento in automazione digitale deve essere accompagnato, in questa particolare tipologia di asset, anche in risorse con elevate e specifiche professionalità. Proprio tale abbinamento ci consente di fornire un supporto in termini qualitativi molto elevato, con una grande attenzione nel mitigare qualsiasi rischio derivante dal ruolo di depositario.