Megatrend, i temi che definiranno il decennio

Julien Dauchez e Esty Dwek, immagini cedute

Contributo a cura di Julien Dauchez, head of Portfolio Consultants, Natixis IM Solutions e Esty Dwek, head of Global Market Strategy, Dynamic Solutions di Natixis Investment Managers. Contenuto sponsorizzato.

La pandemia di Covid-19 ha sconvolto molti settori, ma ha anche accelerato le megatrends di lungo termine legate ai cambiamenti tecnologici, demografici e ambientali.

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In un'ottica d'investimento, scegliere di investire nelle megatrends offre alcuni vantaggi indiscutibili:

  • L'universo d'investimento è chiaramente definito e l'esposizione fattoriale è più pura,
  • Può contribuire a migliorare gli Sharpe Ratio e la diversificazione complessiva,
  • Temi o tendenze diversi possono offrire caratteristiche d'investimento diverse.

Non sorprende, dunque, che gli investitori stiano passando dalle parole ai fatti, tanto che la raccolta dei fondi tematici è cresciuta del 58% su base annua tra il 2019 e il 2020.

La pandemia accelera il passaggio alle megatrends

A causa della pandemia, tutti comunichiamo, lavoriamo e consumiamo di più on-line e gli investitori sono in cerca di strategie che permettano di esporsi verso l'economia reale, ma anche verso il mondo più digitale in cui viviamo. Scarsità di risorse, innovazione e andamento demografico sono considerazioni di lungo termine di sicuro interesse per gli investitori.

L'enfasi sulle energie rinnovabili da parte della nuova amministrazione Biden e dell'Unione Europea aumenterà probabilmente la domanda verso questi settori. Infatti, l'UE ha approvato un budget settennale che contempla varie iniziative "verdi", mentre il Presidente Biden sta elaborando un imponente pacchetto di misure infrastrutturali imperniate sulle fonti rinnovabili.

Sul versante degli investitori, la domanda di strategie ESG è aumentata ed è destinata ad aumentare ancora. L'investimento responsabile sta prendendo quota, mentre le iniziative nell'ambito della regolamentazione europea premono per un perfezionamento dei rating ESG nel settore della gestione del risparmio. Il favore degli investitori cresce anche in Asia, dove la Cina si sta dando da fare per migliorare il clima. Gli Stati Uniti sono ancora al palo, ma gli eventi del 2020 hanno accelerato lo spostamento verso quella direzione.

Inoltre, le strategie che gravitano intorno all'universo ESG si sono rivelate difensive durante le turbolenze dei mercati di marzo 2020, mostrando che l'ESG non era soltanto una scelta d'investimento intelligente e adeguata per il rischio in un orizzonte più lungo, ma anche una soluzione in grado di resistere ai picchi di volatilità nel breve termine (1).

Gli investitori non sono più costretti a scegliere tra performance e investimento etico. Quindi l'ESG non è più un vezzo, ma una scelta imprescindibile.

Dalle parole ai fatti

Negli ultimi anni, la raccolta dei fondi tematici è cresciuta tra il 44% e il 58% su base annua, pur essendo inserita in un universo che ha assistito al deflusso di capitali dai fondi sottoposti a gestione attiva. I capitali affluiti nelle strategie ESG hanno avuto un andamento di crescita simile, pur partendo da una base patrimoniale già molto più ampia, con flussi dell'ordine di 1 trilione di dollari nei fondi ESG sottoposti a gestione attiva.

In termini di portafogli, nel 2020 le allocazioni ai fondi tematici sono state in costante aumento. Prendendo per esempio i portafogli francesi (e come confermato da altre esperienze), oggi i fondi tematici sono considerati a pieno titolo parte integrante dell'allocazione a lungo termine, perché permettono di affrancarsi dalle tendenze di mercato a breve termine privilegiando aree quali silver economy (2), città verdi, sicurezza e IA e sicurezza idrica.

Questo è stato confermato anche dalla resistenza dimostrata da queste strategie durante lo shock dell'ultimo anno e dal loro successivo rimbalzo ancora più vigoroso. Si noti che l'effetto automatico di prezzo spiega in parte l'aumento della quota di questi fondi nelle allocazioni di portafoglio tipiche.

Va inoltre ricordato che esiste tuttora una sottile linea di demarcazione tra "fondi settoriali" e "fondi tematici". Per esempio, i consulenti finanziari fanno spesso uso della tecnologia per costruire allocazioni "a prova di futuro", ma secondo noi l'universo è molto più vasto di un singolo settore. Dal canto loro, le strategie ESG confermano la propria posizione di primo piano nei portafogli e diventano così la nuova norma.

Fonte: Broadridge Fund buyer, dati a fine dicembre 2020 estratti da 804 interviste a fund buyer e fund seller europei.

Strategie tematiche per completare il portafoglio

Analizzando svariate megatrends per metterne in luce gli effetti sui portafogli, appare chiaro che esse possono contribuire a migliorare gli Sharpe Ratio e la diversificazione complessiva.

Cavalcare o smussare la ciclicità

In un'ottica d'investimento, scegliere di investire nelle megatrends offre alcuni vantaggi indiscutibili. In primo luogo, l'universo d'investimento è chiaramente definito e l'esposizione fattoriale è più pura. Gli investitori scoprono che, oltre a investire in un ciclo dell'innovazione, possono interfacciarsi facilmente con i temi sottostanti e comprenderne l'evoluzione in termini di crescita strutturale.

Un altro vantaggio delle megatrends è la scarsa offerta: molto denaro dietro a poche opportunità e/o a un universo investibile limitato, elemento che potrebbe amplificare ulteriormente la sovraperformance relativa di queste strategie. Inoltre, in un contesto in cui i tassi d'interesse continueranno a restare bassi a lungo, investire in tendenze di crescita secolare offre una qualche rassicurazione sulla crescita sostenibile. Di conseguenza, anche i tempi contano meno, perché le considerazioni tematiche e ambientali sono fattori pluriennali.

Infine, temi diversi hanno caratteristiche diverse. Quando investono nei Mega Trend, gli investitori possono "cavalcare" (o smussare) la ciclicità. Per esempio, automazione e robotica possono essere più inclinate verso il ciclo, mentre le considerazioni di tipo ambientale sono in genere più difensive e "a prova di ciclo".

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(1) https://www.morningstar.co.uk/uk/news/203214/do-sustainable-funds-beat-their-rivals.aspx

(2) Silver economy è il complesso di produzione, distribuzione e consumo di merci e servizi teso a utilizzare il potenziale d'acquisto degli anziani e a soddisfare i bisogni della terza età sul piano dei consumi, della vita quotidiana e della salute.


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