Megatrends, Mega opportunità

Matthieu David, Head of Italian Branch, CANDRIAM
Matthieu David, Head of Italian Branch, CANDRIAM

Contributo a cura di Matthieu David, head of Italian Branch di CANDRIAM. Contenuto sponsorizzato.

Osservando il PIL mondiale, riconosciamo tre supercicli. Il primo è la seconda rivoluzione industriale, il secondo il boom economico del dopoguerra e il terzo la crescita dei mercati emergenti che risale all'inizio del nuovo millennio. Questi super-cicli sono stati guidati dall'apertura di nuovi mercati, dall'aumento degli scambi commerciali e da alti tassi di investimento, dall'urbanizzazione e dall'evoluzione tecnologica. Per un investitore a lungo termine, questi supercicli, insieme a vari "megatrends", offrono grandi opportunità. CANDRIAM ha individuato e definito quattro megatrends destinati a generare cambiamenti radicali nella società e nell’economia a livello globale: cambiamenti ambientali e sociali, progresso tecnologico, tendenze demografiche e spostamento dell'asset economico verso le economie emergenti

In un mondo in rapido cambiamento, gli investitori stanno cominciando a prestare maggiore attenzione agli investimenti sostenibili, responsabili e ad impatto. La velocità con cui il mondo sta cambiando è straordinaria e gli esempi sono tutti intorno a noi. Notiamo, ad esempio, che la deforestazione di metà delle foreste pluviali mondiali negli ultimi 50 anni ha avuto un impatto sulla biodiversità globale e potrebbe portare all'estinzione del 40% di tutte le specie entro il 2050. Senza dimenticare l'impatto del riscaldamento globale sul livello del mare, la migrazione forzata, l'acidificazione degli oceani e le condizioni meteorologiche estreme. La consapevolezza delle sfide sociali e ambientali continuerà ad aumentare sempre di più e gli investitori diventeranno ogni anno più esigenti per quanto riguarda la sostenibilità dei loro investimenti.

ll megatrend legato all’innovazione tecnologica ha un impatto diretto su ogni altro megatrend, e ogni industria e consumatore ne subisce l'influenza. Non solo il supercomputer più potente del mondo è 60 trilioni di volte più potente del primo, ma i computer iniziano ad avere un "volto umano". I robot saranno parte integrante della nostra vita quotidiana entro il 2050, attraverso il trading finanziario, il commercio, l'istruzione, la comunicazione aziendale o anche la nostra salute. Ad esempio, l'applicazione di Peek Vision è possibile ottenere una scansione della cataratta con lo smartphone e si possono eseguire semplici test della vista e analisi della retina per la diagnosi delle patologie. Il panorama delle nuove applicazioni che cambiano il mondo non è mai stato così ampio e ciò si tradurrà per i settori collegati alla tecnologia in una crescita degli utili superiore. Basti pensare che, ad oggi, solo il 20-30% delle potenzialità offerte dalla robotica è stato sfruttato. I robot avanzati saranno alla base della quarta rivoluzione industriale, una rivoluzione tecnologica che, come le precedenti, genererà notevole ricchezza agli investitori lungimiranti.

La popolazione mondiale continua a crescere ed è destinata a raggiungere quasi 10 miliardi di persone entro il 2050, secondo l'ultimo UN Population Revision dell'ONU. La crescita della popolazione è più elevata nei mercati emergenti. Ad esempio, entro il 2050, il Megatrends Watch Institute prevede che il 57% della popolazione mondiale vivrà in Asia/Pacifico. La crescita della popolazione diminuirà comunque nel tempo, anche nei mercati emergenti, mentre l'aspettativa di vita è destinata ad aumentare. Da questi cambiamenti demografici emergerà un nuovo megatrend, ovvero l'invecchiamento della società. Entro il 2050, ci saranno più persone di età superiore ai 60 anni che bambini sotto i 15 anni, spingendo l'età media della popolazione a 38 anni.

I mercati emergenti non solo hanno la più alta crescita demografica prevista per i prossimi decenni, ma dovrebbero anche superare le economie sviluppate. Secondo le stime di PWC, le economie emergenti E7 (Cina, India, Brasile, Messico, Russia, Indonesia e Turchia) potrebbero rappresentare circa il 50% del PIL mondiale entro il 2050, mentre la quota del G7 (Regno Unito, Francia, Germania, Italia, Giappone, Stati Uniti e Canada) potrebbe scendere a poco più del 20%. Questa forte crescita economica ha generato ricchezza e una classe media in crescita. Secondo Ernst & Young, si prevede che quattro miliardi di persone entreranno nella classe media entro il 2050, e i consumatori asiatici della classe media rappresenteranno più della metà della spesa retail mondiale.