Considerando l'elevata sensibilità alle esportazioni di materie prime e la bassa sensibilità ai tassi globali, il settore high yield e di frontiera degli emergenti governativi appare oggi particolarmente attraente. Contributo a cura di Marcin Adamczyk, Head of Emerging Market Debt di NN Investment Partners. Contenuto sponsorizzato.
Contributo a cura di Marcin Adamczyk, Head of Emerging Market Debt di NN Investment Partners. Contenuto sponsorizzato.
Data la forte ripresa della crescita globale prevista per il 2021, che sostiene i prezzi delle materie prime e il commercio internazionale, ci aspettiamo un continuo miglioramento dei fondamentali dei mercati emergenti (EM) su tutta la linea. Considerando l'elevata sensibilità alle esportazioni di materie prime e la bassa sensibilità ai tassi globali, il settore high yield e di frontiera dei mercati emergenti sovrani appare particolarmente attraente.
Le prospettive dei mercati di frontiera
I mercati di frontiera offrono agli investitori un'opportunità allettante per migliorare il profilo di rischio/ rendimento dei loro portafogli, offrendo un rendimento del 6,62% (NEXGEM di JP Morgan) rispetto al benchmark di riferimento per i mercati emergenti (EMBI GD) del 4,93%. Dall'inizio del 2021, i mercati di frontiera hanno generato un rendimento del 3,92% in un contesto di aumento dei rendimenti core, grazie in parte a un profilo di rischio più idiosincratico e a una minore sensibilità ai tassi globali, sovraperformando gli emergenti mainstream con un margine di circa il 5%.
In generale, sono caratterizzati da prospettive di crescita economica a lungo termine favorevoli e beneficiano di popolazioni giovani e in crescita, sostenute dall'urbanizzazione e da mercati di consumo fiorenti; il potenziale di produttività attrae gli investimenti diretti esteri. Alcuni Paesi come l'Angola e lo Zambia offrono una ricca disponibilità di materie prime, garantendo la domanda esterna.
In seguito al grave shock Covid-19, i mercati di frontiera si stanno rifornendo di vaccini tramite accordi Covax. L'Unione africana ha un progetto per ottenere vaccini per il continente; alcuni Paesi africani come il Senegal e la Costa d'Avorio hanno iniziato ad assicurarsi i vaccini tramite accordi bilaterali. Lo schema sulla sospensione del servizio sul debito del G20 e l'assistenza senza precedenti del FMI hanno aiutato diversi Paesi ad alleviare le pressioni sulla liquidità. Gli investitori vengono ben ricompensati quando si assumono rischi in questo spazio e ritengono che quest'anno sia possibile ottenere rendimenti vicini al 10%.
I Paesi più interessanti e come investirci
Pensiamo che alcuni dei mercati di frontiera più interessanti includano Paesi come l'Angola, il Vietnam e l'Egitto, così come Sri Lanka, El Salvador, Costa d'Avorio, Senegal e Benin. L'Angola è valutata CCC+ da S&P e ha registrato un rendimento del 12, 8% quest'anno. Il paese gode del sostegno delle istituzioni ufficiali che sostengono il programma di riforme strutturali del governo.
L'Egitto ha registrato una crescita vigorosa del 3,6% nel 2020. È considerato una meta naturale per il turismo in vista della riapertura, e in più può beneficiare dell'alfa geopolitico sulla scia di una favorevole relazione con l'FMI, la Cina e le potenze regionali del Medio Oriente. Il debito locale del paese dovrebbe anche entrare nell'indice GBI-EM quest'anno.
Gestione attiva, multidisciplinarietà e comprovata expertise, elementi cardine
Siamo fortemente convinti che il percorso ideale per accedere al debito dei mercati di frontiera sia tramite fondi gestiti attivamente che consentano ai gestori di navigare e discernere tra i Paesi più interessanti da quelli con prospettive più deboli. Il nostro NN (L) Frontier Market Debt ne è un esempio, grazie a un team multidisciplinare composto da 26 professionisti dell’investimento basati in diverse sedi di mercati emergenti per cogliere ogni sfumatura di questa variegata asset class.
Infine, altri due fattori riteniamo cruciali in questo spazio per generare sovraperfomance in linea con il profilo di rischio dei nostri clienti: un processo di investimento testato e con un solido track-record in ogni condizione di mercato e un approccio adattivo alle mutevoli condizioni dei mercati e di questa asset class in particolare. E la recente integrazione dei fattori ambientali, sociali e di governance nel processo di investimento ne è una dimostrazione.
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