Metaverso, il futuro è già qui

Tony Roberts. Immagine concessa (Invesco)
Tony Roberts. Immagine concessa (Invesco)

Contributo a cura di Tony Roberts, fund manager del fondo Invesco Metaverse Fund. Contenuto sponsorizzato da Invesco.

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Il Metaverso, grazie alla sua capacità di aggregare tutti gli elementi della nostra era digitale in esperienze immersive, creando una convergenza ininterrotta tra la nostra vita digitale e quella fisica, renderà possibile la creazione di mondi e ambienti virtuali tridimensionali, persistenti, su larga scala e rappresentati in tempo reale, in cui le persone potranno lavorare, giocare, imparare, intrattenersi e vivere esperienze di vita reale.

Il Metaverso rappresenta la fase successiva della rivoluzione industriale, il prossimo stadio dell’evoluzione di Internet, un megatrend ancora nelle primissime fasi. Per noi, l’universo d’investimento del Metaverso va ben oltre le piattaforme sociali e di gioco con visori per realtà virtuale (VR) e comprende una vasta gamma di industrie e settori esistenti che possono contribuire a costruire e popolare mondi virtuali, creando ambienti ed economie autenticamente digitali. Il Web 3.0 sarà dominato dal machine learning, dall’intelligenza artificiale, dalla tecnologia blockchain e dalle infrastrutture di edge computing, tutti elementi essenziali per sbloccare il vasto potenziale di un Metaverso sempre più tridimensionale e che offra esperienze immersive in tempo reale. Ciò detto, riteniamo che il Web 3.0 sia destinato a integrare il Web 2.0 e non a sostituirlo, e che il Metaverso fungerà da anello di congiunzione. È difficile sapere se il lancio di un nuovo dispositivo accelererà la sua adozione oppure quale catalizzatore velocizzerà l’uso di standard o protocolli accettati, ma siamo convinti che il Metaverso sarà in grado di attirare in questo mondo attività economiche per migliaia di milioni di dollari, spingendo verosimilmente le imprese a ripensare le loro strategie digitali in modo radicale. Investire nel Metaverso non deve essere un giro sulle montagne russe. Noi siamo fautori di un approccio disciplinato, che rispetti le valutazioni e i fondamentali e che non sia basato sul ritmo di utilizzo delle soluzioni digitali avuto nei recenti trend pandemici. Non riteniamo necessario concentrare l’esposizione su poche società selezionate, cercando di prevedere ora i “vincitori” di un tema che potrebbe attraversare decenni. Suggeriamo invece di cercare un’esposizione diversificata a società affermate appartenenti a diversi sottosettori, con un’esperienza e un track record tali da poter beneficiare della crescita del Metaverso.

Cercare le migliori opportunità

L’anno scorso Facebook è stato ridenominato “Meta Platforms” e il Metaverso è stato così catapultato nell’immaginario collettivo. Tale evento si è verificato sullo sfondo di una pandemia che ha accelerato le tendenze culturali e i comportamenti (tra cui l’adozione di tecnologie virtuali) che devono essere messi in atto per un’accettazione diffusa del Metaverso, in particolare tra gli appartenenti alla Generazione Z, la coorte che probabilmente ne guiderà la crescita. La tecnologia svolge nella nostra vita quotidiana un ruolo sempre più dominante, reso possibile da una combinazione della Legge di Moore1 e della Legge di Metcalfe2. Ciò ha comportato una crescita economica significativa in ciò che alcuni hanno definito l’inizio della “quarta” rivoluzione industriale. A nostro avviso, il Metaverso rappresenta la fase successiva di questa rivoluzione, il prossimo stadio dell’evoluzione di Internet, un megatrend ancora nelle primissime fasi.


Fonte: Invesco. A puro titolo illustrativo. La capitalizzazione di mercato delle società Internet nel 2000 e nel marzo 2022.

Siamo convinti che il Metaverso rappresenti per un’ampia gamma di aziende innovative una grande opportunità economica che può contribuire a facilitare, creare o trarre vantaggio dalla crescita di mondi virtuali immersivi. McKinsey stima che il Metaverso abbia il potenziale per generare un valore fino a 5 trilioni di dollari entro il 20303, data entro la quale, secondo Citi, il mercato totale di riferimento potrebbe raggiungere 8–13 trilioni di dollari4. In questa fase iniziale, crediamo che i beneficiari di alcuni delle principali opportunità saranno gli attori coinvolti nello sviluppo delle infrastrutture necessarie affinché il Metaverso possa esprimere il suo vero potenziale. Le esperienze e gli asset del mondo reale verranno poi digitalizzati, consentendo agli utenti di passare senza soluzione di continuità da un’esperienza all’altra. Riteniamo che questa opportunità sia troppo ghiotta per poter essere ignorata dalle aziende. Man mano che i costi scendono e aumentano i tassi di adozione, è probabile che emergano opportunità di crescita esponenziale; i nuovi concorrenti potrebbero beneficiare sul lungo periodo di una velocità di implementazione dovuta alle tecnologie già in essere che potrebbe distruggere interi bacini di introiti per gli operatori storici. Negli ultimi dodici mesi il tema ha suscitato grande clamore, e coloro che non sono a favore del metaverso sostengono che il concetto sia stato ideato dalle società Big Tech per distrarre gli investitori dal rallentamento della crescita dei ricavi e dal calo degli utenti. Noi invece crediamo che ci sia della sostanza dietro a quello che probabilmente sarà un tema d’investimento importante per i prossimi dieci-vent’anni. Pertanto, abbiamo elaborato un white paper che cerca di definire cosa è e cosa non è il Metaverso, analizzando case studi già esistenti e il potenziale d’altri non ancora realizzati. Proponiamo un quadro analitico per accostarsi all’universo degli investimenti, esplorando il potenziale di crescita che può essere trovato lungo la catena del valore del Metaverso. Lo facciamo senza imbarazzo alcuno, adottando le lenti di un investitore attivo. A nostro avviso, investire nel Metaverso non deve essere un giro sulle montagne russe. Noi siamo fautori di un approccio disciplinato, che rispetti le valutazioni e i fondamentali e che non estrapoli all’infinito il ritmo dei recenti trend della pandemia e dei bassi tassi di sconto. Come accade di solito quando ci si trova di fronte a un nuovo tema d’investimento entusiasmante, ci saranno aree significative di rischio e aree di opportunità.

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Fonti e note

1 La legge di Moore è l’osservazione che il numero di transistor in un circuito integrato denso raddoppia all’incirca ogni due anni. La legge di Moore è un’osservazione e una proiezione di una tendenza storica. Più che una legge della fisica, è una relazione empirica legata a guadagni dell’esperienza nella produzione.

2 La legge di Metcalfe dice, semplificando, che il valore di una rete di comunicazioni è proporzionale al quadrato del numero dei suoi utenti.

3 McKinsey & Co al giugno 2022. “Value creation in the metaverse: The real business of the virtual world”, pag.6.

 4 Citi Research aggiornata al marzo 2022. “Metaverse and Money: Decrypting the Future”, pag.12.