New Orleans, la patria del jazz

jens-thekkeveettil-2538-unsplash
Jens Thekkeveettil. Unsplash

Seguendo il consiglio di molti amici americani, l’anno scorso abbiamo deciso di organizzare un breve viaggio a New Orleans, in Louisiana, per partecipare a uno dei principali festival di jazz al mondo, il New Orleans Jazz & Heritage Festival, che si tiene nella prima settimana di maggio in un spazio enorme a pochi km da New Orleans downtown. Non avendo purtroppo troppi giorni a disposizione, abbiamo deciso di dedicarne un paio alla visita della città e uno intero al festival.

New Orleans è molto diversa da tutte le altre città delle coste degli Stati Uniti. In seguito al terribile uragano Katrina, che ha segnato nel profondo la popolazione locale e la cui violenza devastatrice riecheggia ancora nei suoi racconti, la città è stata ricostruita e in un certo senso ‘ripulita’ (la criminalità è diminuita sensibilmente). Ad oggi, è possibile girare in centro senza problemi, apprezzando i diversi gruppetti di musicisti jazz che di giorno e di notte rallegrano i turisti e animano i locali con i loro strumenti e le loro esibizioni. 

A tratti sembra di essere in un’altra dimensione e lontani anni luce da altre realtà del Paese, come Manhattan, ad esempio. Godersi quest’atmosfera è, a mio avviso, l’esperienza più bella per un europeo ma la città offre molto altro: imperdibile una visita ai suoi cimiteri (ebbene sì, New Orleans è famosa anche per questo), una crociera sul Mississippi o una passeggiata fra le ville dei vecchi coloni.

Il Jazz Festival

Si tratta di un evento tipicamente americano che, in genere, non richiama molti turisti (probabilmente all'epoca eravamo gli unici italiani). C’erano sei palchi enormi su cui si esibivano jazz band più o meno famose, mentre il pubblico ballava o ascoltava da seduto. Le piogge, tipiche del periodo e della zona, sembravano non turbare minimamente gli spettatori che, preparati a ogni evenienza, si erano portati da casa ciabatte e stivali per stare il più comodi possibile. L’atmosfera che si respirava era incredibilmente rilassata: ancora una volta pareva di essere fuori dal tempo e molto lontani da una civiltà stressata. Per chi ama gli Stati Uniti e vuole scoprirne tutte le sfaccettature, New Orleans è decisamente una tappa obbligata.