Commento a cura di Francesca Cerminara, responsabile bond e valute di Zenit SGR.
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Commento a cura di Francesca Cerminara, responsabile bond e valute di Zenit SGR.
Il mese di ottobre, da poco conclusosi, verrà ricordato come il mese più secco degli ultimi sessant’anni, con 14 miliardi di metri cubi d’acqua mancanti come calcolato dai metereologi del centro Epson Meteo. I cambiamenti climatici sono sempre più evidenti, tanto da essere al centro di una discussione che il G7 salute tenutasi a Milano, per gli effetti che i fattori climatici ed ambientali hanno sulla salute pubblica. Di un altro tipo di scarsità e di effetti si è parlato invece nel Concilio BCE di ottobre. Al ritmo di acquisti tenuto fino ad ora anche usando la massima flessibilità, già nel primo trimestre del 2018 la BCE si sarebbe trovata in difficoltà nel reperire strumenti idonei per il suo programma APP.
Dall’intensificarsi della crisi finanziaria, settembre 2008, la BCE ha introdotto diverse misure di politica monetaria non standard, con lo scopo principale di salvaguardare la stabilità dei prezzi ed assicurare la trasmissione della politica monetaria.
We’ve been through this such a long long time
Just tryin’ to kill the pain (Guns n’ Roses- November Rain)
I mercati europei, governativi e del credito, hanno apprezzato il supporto fornito.
Don’t ya think that you need someone
Everybody needs somebody (Guns n’ Roses- November Rain)
Ma è arrivato ora il momento di gestire la prima fase di transizione. Axl Rose cantava:
We still can find a way ‘Cause nothin’ lasts forever
E Mario Draghi questa soluzione l’ha trovata. Da gennaio a settembre 2018, il programma APP verrà ridotto al ritmo di 30 miliardi al mese, con la possibilità di incrementi qualora le condizioni finanziarie od economiche lo richiedessero. Viene mantenuta immutata la forward guidance, con tassi attesi a questi livelli per un lungo orizzonte temporale, e la piena allocazione nelle operazioni di rifinanziamento, ma la vera novità è stato l’esplicito riferimento alla politica di reinvestimento dei titoli in scadenza che la banca centrale adotterà e che manterrà anche dopo la fine del programma di acquisti. Anche nel corso della sessione dedicata alle domande il presidente Draghi ha voluto enfatizzare l’importanza di questo passaggio, perché nonostante dal 2015 la BCE dichiarasse l’intenzione di reinvestire i flussi, questo non ha mai pesato sui mercati, forse per il peso marginale che aveva, ma a distanza di anni, e soprattutto a fronte della quantità di titoli comprati, questo tema è diventato rilevante, tanto da diventare il terzo elemento da monitorare come misure di supporto monetario. Affinchè la credibilità della BCE possa guidare le aspettative di mercato, mensilmente verrà dichiarato l’ammontare dei reinvestimenti per i 12 mesi successivi, che saranno effettuati sul mercato di riferimento dei titoli scaduti.
L’effetto BCE è valso tra i 10-20 bp sui segmenti decennali europei, annullando di fatto il rischio politico post referendum catalano.
‘Cause nothin’ lasts forever.
And we both know hearts can change (Guns n’ Roses- November Rain)
Monitorando costantemente gli sviluppi, è ancora tempo di credere nella strategia di riduzione della BCE e di approfittare del contesto favorevole alle componenti che incorporano un maggior premio al rischio, come è finalmente tempo per i cittadini delle grandi città di prendere una boccata d’aria con meno polveri sottili, ritornate sotto i limiti di legge, per i grandi laghi italiani di tornare a riempirsi e per le colture di cereali ed ortaggi di incamerare quanta più acqua possibile, risorsa essenziale per la vita di piante ed animali, acqua che oggi, 6 Novembre è tornata a cadere su questo freddo mese autunnale.
‘Cause nothin’ lasts forever.
Even cold November rain (Guns n’ Roses- November Rain)