Quattro domande sull'impact investing

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Sophie Mechin. Foto concessa da Bnp Paribas AM.

CONTRIBUTO a cura di Sophie Mechin, fund manager di BNP Paribas Asset Management. Contenuto sponsorizzato.

Partiamo dal principio: cos’è l’impact investing?

Nell'impact investing gli investimenti devono contribuire a un impatto sociale o ambientale positivo e misurabile, oltre a ottenere un rendimento finanziario. Si tratta di investire in aziende, progetti e veicoli finanziari che abbiano identificato una problematica sociale o ambientale (come l’accesso limitato all'assistenza sanitaria, alloggi inadeguati o il riscaldamento globale) e che stiano lavorando per risolverlo. Un investitore d'impatto contribuisce a finanziare queste soluzioni in modo da accelerarne lo sviluppo e consentirne la scalabilità per massimizzare l'impatto.

Facciamo un esempio: la digitalizzazione nel settore sanitario migliora la qualità dei trattamenti, la sicurezza per i pazienti e l'accesso alle cure, aiuta a contenere i costi e le degenze ospedaliere e a abbassare il livello di mortalità prevenibile. Per affrontare questi problemi, l’impact investing si concentrerebbe su aziende che forniscono servizi di digitalizzazione agli ospedali per la documentazione medica, la gestione dei pazienti o i flussi di lavoro del pronto soccorso.

Sebbene l'impact investing rappresenti l'approccio d'investimento sostenibile più piccolo in termini di asset gestiti, sta registrando una sana crescita annuale (in termini di CAGR). Il capitale dell'impact investing può essere allocato in tutte le classi di attività. Tradizionalmente questa strategia è stata utilizzata soprattutto per accedere ai mercati privati, in particolar modo del debito privato. Tuttavia, negli ultimi tempi vediamo emergere strategie d'impatto nei mercati quotati. In termini di obiettivi di performance, le strategie possono puntare all'intera gamma di obiettivi di sostenibilità, da quelli sociali a quelli ambientali. Per quanto riguarda i settori, invece, i segmenti più interessanti sono l'energia, i servizi finanziari, la silvicoltura, l'alimentazione, l'agricoltura, la microfinanza e la sanità.

L’impact investing sacrifica i rendimenti?

Sebbene numerosi investitori perseguano obiettivi responsabili e sostenibili attraverso le loro allocazioni, molti ritengono che l'attrattiva finanziaria dell'impact investing rispetto ad altre strategie d'investimento sia che si faccia "qualche cosa di importante" cercando di ottenere per i loro asset rendimenti adeguati al rischio. Questo dimostra che l'idea di un compromesso tra impatto e performance finanziaria non è valida.

Quali sono le caratteristiche principali dell'impact investing?

L'impact investing offre un'ampia gamma di strategie d'investimento, con diversi tipi di profili di rischio / rendimento finanziario e d'impatto tra i quali gli investitori possono scegliere, a seconda dei loro obiettivi. Aggiungere un obiettivo a impatto al processo d'investimento influisce su ciò in cui si investe e su come si investe. Influisce sulla natura del processo di investimento e richiede risorse e competenze diverse da quelle dell'investimento tradizionale.

Ci sono tre caratteristiche fondamentali che distinguono l'impact investing da altre strategie di investimento:

  • Intenzionalità
  • Addizionalità 
  • Misurazione

Per quanto riguarda l'integrazione dell'impatto nei processi di investimento, stanno emergendo alcuni standard. Uno di questi è l'Impact Principles, di cui BNP Paribas Asset Management è uno dei firmatari fondatori. Attualmente la società infatti sta lavorando allo sviluppo di un framework interno per l'impact investing basato su questi principi e sulle tre caratteristiche fondamentali dell'impact investing sopra descritte.

Cosa c'è dietro l'ascesa dell'impact investing?

I rischi legati alla sostenibilità possono avere un impatto negativo su paesi o industrie. Tra questi, le condizioni meteorologiche estreme, i danni ambientali legati alle attività umane, le malattie infettive e la perdita di biodiversità. Fortunatamente, questi rischi sono sempre più riconosciuti dai governi, dal settore privato, dalla società civile, dal mondo accademico, ecc. Tale riconoscimento include la consapevolezza della necessità di risposte a livello di sistema che coinvolgano più parti interessate e settori. Si stima che le soluzioni abbiano un costo annuo di 5-7mila miliardi di dollari. È chiaro che il settore pubblico non ha i mezzi per affrontare queste sfide. Gli investitori hanno un ruolo da svolgere.

Parallelamente, poiché queste sfide di sostenibilità stanno trasformando i settori economici, gli investitori devono tenerne conto dal punto di vista del rischio, includendole non solo nei loro scenari e prospettive, ma anche nelle loro valutazioni delle strategie di investimento, degli asset e degli emittenti in cui investono. Oltre alla consapevolezza della necessità di una selezione attiva degli asset, gli investitori stanno assumendo sempre più il ruolo di amministratori impegnati.

Affrontare le sfide della sostenibilità offre opportunità di business. Si stima che gli investimenti negli SDG potrebbero sbloccare opportunità per un valore di circa 12mila miliardi di dollari e creare 380 milioni di posti di lavoro all'anno entro il 2030. Esistono modi economicamente validi e attraenti per affrontare queste sfide. Anche questo attrae gli investitori.

Infine, dal punto di vista della domanda, si registra un crescente interesse da parte del pubblico per i prodotti di investimento responsabili e, soprattutto, per i prodotti con un impatto positivo. Questo è un segnale del cambiamento del comportamento dei consumatori, promosso dai governi. Tutto ciò sta determinando l'ascesa dell'impact investing.


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