Radiografia del mercato delle piattaforme di fondi in Europa

Le 20 maggiori piattaforme di fondi europee hanno sperimentato una crescita dei loro asset under management dell’11,5%, raggiungendo gli 1,57 bilioni di euro nel 2016, secondo quanto rivela l’ultimo rapporto di Platforum European Fund Distribution: Leading Platforms.

La quota di mercato di queste piattaforme leader sul totale del mercato in Europa è aumentata progressivamente negli ultimi anni, arrivando a superare il 78% dal 63% del 2013. Un simile trend di rafforzamento degli asset in poche mani risponde al successo della strategia di internazionalizzazione delle principali piattaforme istituzionali, nonché alla crescita sostenuta di alcune piattaforme per consulenti o investitori finali nel Regno Unito e in Germania. Inoltre, in Platforum riteniamo che le future operazioni societarie di consolidamento tra piattaforme velocizzeranno il processo di accumulo di asset in una cerchia di entità leader.

Nella recente pubblicazione preliminare del suo Asset Management Market Study, il regolatore britannico ha espresso la sua preferenza per le piattaforme di grandi dimensioni, poiché permettono di negoziare l'accesso ai fondi con commissioni più vantaggiose per i loro clienti, promuovendo la concorrenza tra gli asset manager e un’ipotetica riduzione della spesa in commissioni per l'investitore finale. L’ESMA e altri regolatori europei condividono tale attenzione sulla tassazione dei fondi d’investimento, e può darsi che vedano anche positivamente l'accumulo di asset nelle piattaforme leader.

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Guardando alla composizione di questa top 20, notiamo che Allfunds  conferma la sua leadership nonostante sia cresciuta meno rispetto agli anni precedenti, così come la sua rivale più vicina UBS Fondcenter. La nordica MFEX e la lussemburghese RBC Investor & Treasury Services si fanno spazio nella top 10 sostituendosi per la prima volta a Fund Channel e State Street Italia. Oltre  a queste, l'altra piattaforma che è cresciuta di più in termini percentuali nel 2016 è stata la britannica Standard Life, grazie soprattutto all'acquisizione di Elevate, tra i suoi competitor locali.

Per capire meglio la recente crescita e le prospettive future delle piattaforme europee, però, è necessario analizzare le diverse tipologie separatamente. 

Istituzionali

Sembra che nessun governo europeo andrà oltre i dettami di MiFID II per quanto riguarda la consulenza e le retrocessioni. Ciò significa che, di regola, le banche sceglieranno un modello di consulenza non indipendente che continuerà a offrire l'accesso a fondi di terzi con l'incentivo delle retrocessioni. Questo rappresenta uno stimolo ai piani di crescita delle piattaforme istituzionali, poiché inoltre continueranno a trarre beneficio dal trend di esternalizzazione delle operazioni correlate con i fondi di terzi da parte dei distributori, specialmente nei segmenti di banca privata e assicurazione.

Un’altra grande opportunità di crescita per le piattaforme istituzionali è l'Asia. La maggior parte di esse è già attiva nella regione, soprattutto grazie ai distributori europei presenti, ma i maggiori sforzi adesso si concentrano sulla collaborazione con i distributori locali che scelgono modelli di architettura aperta a Singapore, Hong Kong e Taiwan, Paesi dove inoltre si possono vendere fondi UCITS. Singapore per ora è il luogo scelto da Allfunds Bank, Fund Channel e MFEX per incrementare l’attività nella regione mediante una presenza locale.

Dall’altra parte, sarà interessante seguire il processo di trasformazione della piattaforma di fondi di Credit Suisse che si chiamerà InvestLab e dovrà competere sul mercato istituzionale sia in Europa sia in Asia.

Per i consulenti

Il mercato di piattaforme per i consulenti indipendenti nel Regno Unito continua a crescere a doppia cifra grazie agli investimenti in fondi pensione e il trasferimento nelle piattaforme di asset prima appartenenti ad alcune entità assicuratrici.

Le dieci maggiori piattaforme europee a fine 2016
Fonte: Platforum, marzo 2017.  * Stime di Platforum.

Variaz. ranking nel 2016 Piattaforma Asset 2016 (mld. euro) Variazione annuale Cliente Mercato principale
1 ■ Allfunds 253,1 17.7% B2B istituzionale Internazionale
2 ■ UBS Fondcenter 183,2 8.1% B2B istituzionale Internazionale
3 ■ Aegon / Cofunds 113,9 0.7% B2B consulenti Regno Unito
4 ■ Credit Suisse Fund Lab* 99 -2.9% B2B istituzionale Svizzera
5 ▲ BNP Paribas Securities Services* 85 4.6% B2B istituzionale Italia
6 ▼ FundsNetwork  83,9 0.2% B2B consulenti Regno Unito
7 ■ Hargreaves Lansdown 78,3 3.3% D2C invest. finale Regno Unito
8 ■ Société Générale Securities Services 64,2 6.7% B2B istituzionale Italia
9 ▲ RBC Investor & Treasury Services 64,1 23.0% B2B istituzionale Internazionale
10 ▲ MFEX 63 50.7% B2B istituzionale Internazionale

 

In Germania, che rappresenta il secondo più grande mercato europeo di consulenti non bancari dopo il Regno Unito, le piattaforme leader come Ebase traggono beneficio dalla necessità di questi intermediari di utilizzare piattaforme per ridurre il loro carico di lavoro e, più recentemente, dalla ricerca di soluzioni guidate come i portafogli modello.

In questi mercati, il consolidamento tra le società di consulenza volto alla crescita rappresenta una potenziale minaccia per le piattaforme destinate ai consulenti, che potrebbero trovarsi a fare i conti con la concorrenza di piattaforme istituzionali più abituate a lavorare con grandi istituzioni finanziarie, come già succede nei Paesi nordici con MFEX.

Per l’investitore finale

La britannica Hargreaves Lansdown è ancora una volta l'unica piattaforma diretta che riesce a conquistare un posto nella top 20 europea. Non rientrano le tedesche Comdirect e Consorsbank se si esclude il loro business B2B e non molto lontano si piazzano le nordiche Avanza e Nordnet. Tutte, tranne Consorsbank, hanno sperimentato una crescita a doppia cifra nel 2016 come conseguenza delle forti acquisizioni di clienti.

Le piattaforme dirette stanno vedendo nascere nuovi competitor sotto forma di banche online che offrono opzioni d’investimento guidate o aperte, come BforBank in Francia, e di gestori automatizzati. Nutmeg, pioniera nella gestione robotizzata in Europa, vanta già 600 milioni di sterline in gestione e cresce a un ritmo più veloce rispetto alla maggior parte delle oltre 20 piattaforme dirette che competono nel mercato del Regno Unito.