Articolo di educazione finanziaria a cura di Daniele Bernardi, CEO di Diaman SCF.
Per accedere a questo contenuto
Articolo di educazione finanziaria a cura di Daniele Bernardi, CEO di Diaman SCF.
Quest’estate in uno dei miei viaggi a Londra ho avuto il piacere di visitare una società di gestione, Agenda Invest, guidata dall’amico Michele Marcello, il cui CIO è un interessante cinese di nome Chi Keong Lee. Il paper da lui pubblicato nel Jornal of Wealth Management, si chiama Expected Drawdown Management: an ex-ante, long term approach to portfolio costruction (Gestione della perdita attesa: un approccio a priori per la costruzione di portafoglio di lungo termine). Il paper spiega come non sia sufficiente descrivere una serie storica con una distribuzione (per di più normale) dei rendimenti, perché esiste un fenomeno nelle serie storiche finanziarie di auto-correlazione per cui ad un rendimento negativo ne può seguire un altro ed un altro ancora, creando i trend che sono ben evidenti nei mercati finanziari, ma soprattutto creando delle perdite che se rilevanti possono incidere significativamente sui risultati futuri dell’investimento.
Detto questo, ha creato dei modelli matematici molto interessanti per stimare ex-ante la perdita massima che ci si può attendere da un portafoglio di investimento composto da più attività finanziarie. Il lavoro parte da un presupposto: le correlazioni tra serie storiche finanziarie non sono stabili e non sono significative per rendere efficiente un portafoglio di investimento.
Sono consapevole che a molti lettori verrà il mal di pancia a leggere tale frase, ma vi prego di comprendere i grafici qui sotto:
Qual è la correlazione tra queste due serie storiche? Meno uno, giusto, però ciò non toglie che il mio portafoglio possa perdere (per di più sempre) e quindi non mi garantisce maggiore efficienza.
Viceversa in questo grafico sempre con correlazione negativa ho due serie storiche che si muovono in maniera opposta, ma il risultato di questa simulazione è che il portafoglio non cresce e non cala (troppo efficiente).
Il problema è che anche con correlazione uguale ad uno, le serie storiche possono divergere.
Perché vi mostro questi grafici, perché creare un portafoglio di investimento basandosi sulla matrice delle varianze e covarianze di fatto non serve a nulla.
Fatevene una ragione. Il problema è che uno pensa: “ma non ho modelli migliori per creare il portafoglio, se mi demolisci le mie convinzioni preferisco credere che tu abbia torto che pensare che quello che sto facendo non vada bene”. Finora. Da oggi un’alternativa c’è e quindi si possono migliorare i modelli di Markowitz e Black-Litterman con un nuovo e più realistico concetto di drawdown e non di varianza.
Che bello, mi sono liberato di un peso mentre scrivo, perché mi rendo conto che siamo di fronte ad una svolta epocale; non dovrò più spiegare i difetti di questi modelli obsoleti (almeno questo concedetemelo, sono stati concepiti nel 1956 e 1992, non esisteva il computer nel primo caso e non esisteva internet nel secondo), ma potrò spiegare un’alternativa molto più efficiente e concreta per ottenere dei portafogli molto più efficienti.
Ma torniamo a noi: immaginate una serie storica come quella esemplificativa del grafico qui sotto:
Le caratteristiche di questo drawdown sono: la perdita in termini percentuali tra massimo e minimo successivo, l’area che sottende tutta la fase sia di discesa che di salita, il famoso Ulcer index.
Ipotizziamo di comprare 100€ di questo strumento finanziario, ci sarà un momento in cui mi trovo con un portafoglio di 94€ per poi tornare al valore iniziale (o anche sopra, non importa in termini di rischio). Ma se compro due strumenti finanziari per 50€ ciascuno, e anche questa serie storica ha una perdita del 6%, cosa succede al mio portafoglio? Mi trovo anche se ho diversificato a 94€ oppure ho una perdita minore? La risposta ovviamente è: dipende. Già, dipende, ma dipende da cosa? Dipende dal momento in cui la seconda serie storica ha subito la perdita, se essa coincide con la prima, allora mi trovo anche qui con 94€, ma se per caso la perdita avviene in un periodo successivo posso aspettarmi di perdere di meno.
In questo caso il drawdown delle due serie storiche è solo parzialmente sovrapposto, quindi la serie storica del portafoglio di investimento non si troverà a perdere il 6% ma attorno al 3%.
Ma quindi il Co-Drawdown in pratica in cosa consiste? Vedete il triangolo in centro formato dall’intersezione delle due aree blu e rossa? Bene, quello è il Co-Drawdown.