Oro: correzione tecnica, ma la solidità strutturale resta

Oro News
Jingming Pan (Unsplash)

L’oro ha perso tra il 5,5% e il 7,5% da quando, a metà ottobre, ha toccato nuovi massimi storici sopra i 4.300 dollari l’oncia. Gli analisti attribuiscono il movimento a prese di profitto e al rafforzamento del dollaro, ma concordano nel definirlo una fase di consolidamento tecnico, non un cambio di tendenza.
Ricardo Evangelista, analista senior di ActivTrades, sottolinea che l’area dei 4.000 dollari resta un supporto psicologico chiave. “Il ribasso riflette il miglioramento del sentiment di mercato e la forza del biglietto verde”, afferma. “Ma i fondamentali dell’oro restano solidi, sostenuti da incertezza geopolitica, politica monetaria più espansiva e dagli acquisti continui delle banche centrali”.

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