Oro, metalli preziosi e yen: ecco chi guadagna di più a febbraio

Un febbraio d'oro e di metalli preziosi. Ma anche di valuta giapponese. Così come per i fondi italiani, che sono riusciti a risalire la cima scommetendo sulle materie prime e sui mercati emergenti, i buoni risultati per le società di gestione internazionali arrivano da due fronti. Dalle turbolenze sulle borse mondiali, che hanno scosso tutti i mercati dall'inizio dell'anno, a febbraio si salvano i fondi azionari che investono in oro e metalli preziosi. E lo fanno con ottimi rendimenti. Il primo in assoluto è il Plurima Earth Gold Fund di European and Global Investments, che in meno di 30 giorni ottiene ritorni pari al 40%. L'obiettivo del fondo, nato nel 2012, è operare in qualità di fondo feeder e investire almeno l’85% delle proprie attività nette nelle quote GBP F dell’Earth Gold Fund UI (il Fondo Master). E per il 70% investe in materie prime canadesi. Ma praticamente tutta la top ten degli equity è formata da fondi che investono in oro e metalli preziosi.

Sul versante fixed income invece domina incontrastato lo Yen. Al primo e al secondo posto della classifica, quasi a parimerito (oltre l'8% di ritorni), troviamo il KBC Renta Yenrenta di KBC e il Parvest Bond JPY di BNP Paribas che investono per oltre i due terzi in obbligazioni del governo giapponese. 

Le cassifiche stitale da FundsPeople sono ricavate grazie ai dati forniti da Mornigstar. 

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