Osmani (Franklin Templeton): “Focus sui mega trend per cogliere le opportunità del post Covid”

Zehrid Osmani News
Zehrid Osmani, foto concessa (Franklin Templeton)

Individuare le migliori opportunità di crescita di lungo periodo dell’azionario globale a partire da tre mega trend: futuro della tecnologia, cambiamento climatico e scarsità delle risorse. È questa la filosofia su cui poggia il Legg Mason Martin Currie Global Long-Term Unconstrained Fund, prodotto che ha ottenuto il Marchio FundsPeople nel 2021 con il rating C (Consistente), gestito da Zehrid Osmani. Il portfolio manager e responsabile del Long-Term Unconstrained team di Martin Currie, affiliata di Franklin Templeton, ha una view positiva sul medio termine, in uno scenario di ripresa economica in seguito alla crisi del COVID: “L’ampiezza degli stimoli fiscali disposti dai Governi per risollevare le economie colpite dalla pandemia equivale a quasi il 15% del PIL mondiale e a questi si aggiunge il maxi-piano voluto da Biden. Ci aspettano ingenti investimenti governativi, in particolare nel campo delle infrastrutture, un settore in cui prevediamo sviluppi interessanti”, ha spiegato Osmani a FundsPeople, a margine dell’ultimo Salone del Risparmio.

“Degli 8 trend globali a medio termine su cui ci stiamo concentrando, la metà saranno legati alla spesa per le infrastrutture”, sottolinea. “Il primo sono le energie rinnovabili, indispensabili per decarbonizzare le economie. Il secondo sono i trasporti elettrici (ferrovie ad alta velocità e veicoli elettrici), il terzo il 5G che potrebbe aumentare la produttività delle economie e l'ultimo sono le infrastrutture dell’healthcare, che saranno rinnovate in seguito al COVID per prevenire in futuro nuove emergenze pandemiche”, spiega. Inoltre, nel mirino del team guidato da Osmani ci sono altre quattro aree di crescita strutturale che la crisi del COVID-19 ha accelerato. Queste sono il cloud computing, con un numero sempre maggiore di business che sta migrando online, la robotica e l'automazione per rendere le linee di produzione delle aziende più resilienti, l'educazione online e il gaming, una tendenza accresciuta significativamente durante la pandemia, e in ultimo l’igiene, con un aumento dell’attenzione sull’igiene alimentare, personale e la sanificazione degli spazi abitativi.

PROCESSO DI INVESTIMENTO

La costruzione del portafoglio high-conviction del fondo avviene grazie ad un framework analitico e tematico proprietario, a partire dai tre mega-trends sopracitati. La selezione delle aziende si svolge a partire dall’individuazione delle tematiche a cui sono esposte, a cui si aggiunge l’identificazione dell’ecosistema in cui operano. “Prendiamo come esempio l'automotive. Si tratta di un mercato affermato, con più di un secolo di storia. Il settore sta attraversando un cambiamento epocale, per le nuove normative per il climate change, che impongono il passaggio dal motore a combustione a quello elettrico”, spiega. “Prendendo in considerazione l’intero ecosistema, evitiamo di puntare sui brand automobilistici. Queste compagnie generano ritorni modesti, attorno al 5% nel capitale investito, e inoltre sono esposte al rischio delle scelte dei consumatori. Puntiamo, invece, su aziende che producono componenti con una preferenza per i prodotti critici, essenziali per il funzionamento di un’auto. Sono società che operano in segmenti con barriere all'ingresso, detengono un maggiore potere di prezzo e ritorni più elevati attorno al 15/20%”, precisa il gestore.

ESG

“Gli ESG vanno di pari passo con il processo di trovare le giuste opportunità, perché cerchiamo le aziende con modelli di business sostenibili e ben governate”, afferma il gestore. L’analisi ESG è integrata nell’analisi fondamentale ed è basata su una valutazione dettagliata di 52 parametri su governance e sostenibilità. Inoltre, il team di gestione effettua una valutazione di ogni azienda su 5 fattori comuni: climate change, cybersecurity, human capital, fiducia del consumatore e tassazione. A tutto ciò, per quanto concerne la ‘S’di Social, si aggiungono altri 20 parametri di monitoraggio focalizzati sul rischio di sfruttamento sociale. "Si tende a pensare che il rischio di sfruttamento sociale sia prevalentemente legato ai mercati emergenti. Ma il caso di Boohoo, un’azienda UK che è stata involucrata in un caso di sfruttamento di forza lavoro sottopagata dimostra che non è sempre così”, dichiara.  

NUOVI NOMI IN PORTAFOGLIO

Il portafoglio attualmente è bilanciato sui tre mega trends alla base del fondo, che sono al contempo allineati con la sostenibilità. “Ad esempio, il mega trend del futuro della tecnologia è legato alla decarbonizzazione e quello della scarsezza delle risorse al climate change”, spiega. E i nuovi inserimenti in portafoglio hanno a che fare con questi temi: “Per le tematiche delle climate solutions abbiamo comprato Nemetschek, esposta al settore delle costruzioni e Kingspan azienda leader di pannelli di isolamento. Inoltre, abbiamo continuato a rimanere esposti alle aziende dell'healthcare e aumentato l'esposizione al tema robotics a automazione. Infine abbiamo preso esposizione su Atlas Copco. È un nome del settore industriale ma è esposto alle infrastrutture delle energie rinnovabili perché produce compressori per i parchi eolici, ma anche alle infrastrutture sanitarie per gli equipaggiamenti che fornisce agli ospedali. E ancora, è leader nelle vacuum technologies indispensabili per l'industria dei semiconduttori”, conclude.