La Russia è diventata un'area attraente per gli investitori esteri grazie a prospettive di crescita positive e dati macroeconomici in miglioramento.
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Nonostante l'economia russa sia caratterizzata da profondi squilibri strutturali e sociali, le previsioni per il 2017 sono positive. Lo scenario macroeconomico in Russia è profondamente cambiato nel 2016, l'inflazione annuale è scesa al 6% e il rublo russo si è apprezzato nei contronti dell'euro e del dollaro. Il trend positivo della valuta russa e dell'economia del Paese è riconducibile alle politiche della governatrice della Banca centrale russa, Elvira Nabiullina, che ha attuato una politica monetaria moderatamente severa orientata al taglio dei tassi di interesse.
La vittoria di Donald Trump alle elezioni americane ha avuto e avrà un effetto positivo sull'economia russa, in quanto favorirà un miglioramento delle relazioni con gli Stati Uniti e aprirà alla possibilità di un ammorbidimento o abolizione delle sanzioni introdotte a seguito della crisi ucraina. L'accordo raggiunto tra i Paesi esportatori di petrolio (OPEC) contribuirà a riequilibrare il mercato e a far salire il prezzo del petrolio dopo due anni e mezzo di prezzi in caduta libera. L'associazione, per la prima volta dopo 8 anni, ha trovato l'intesa sul taglio della produzione di petrolio greggio per fronteggiare l'eccesso di offerta sul mercato. Lo scenario ideale è quello nel quale il prezzo del petrolio si attesti in una forchetta compresa tra i 45 e i 65 dollari al barile in quanto garantirebbe una discreta crescita economica e una certa prudenza fiscale.
Il sentiment degli investitori verso i mercati emergenti europei è in netto miglioramento in quanto gli investitori sono alla ricerca di rendimenti maggiori e opportunità di investimento anche in termini di diversificazione. Tra i Paesi emergenti europei, la Russia rappresenta un'area attraente per gli investitori esteri. La crescente attenzione degli investitori verso il mercato azionario russo deriva dal fatto che, guardando ai fondamentali, le aziende russe sono sottovalutate e il rapporto tra utili e dividendi è basso, nonostante i dividendi delle società russe siano elevati.
Dando uno sguardo ai fondi azionari Europa Emergente con Marchio Funds People, troviamo 3 fondi Consistenti: Aberdeen Global Eastern European Equity, Fidelity Funds - Emerging Europe, Middle East & Africa e Schroder International Selection Fund Emerging Europe. Questi comparti sono adatti per investitori che intendono sfruttare il potenziale di crescita dei mercati emergenti, con una tolleranza al rischio alta e con un orizzonte di investimento di lungo periodo. Investono prevalentemente in azioni e titoli correlati ad azioni di società aventi sede legale e/o che operano principalmente nell'Europa dell'Est. Il fondo Schroder International Selection ha fatto registrare un rendimento del 23.94% nel 2016, sovraperformando negli ultimi 5 anni la categoria e l'indice di riferimento MSCI EM Europe 10/40 NR EUR. Il comparto investe circa l´86% del patrimonio in società dell'Europa dell'Est, di cui il 51% in Russia. Nel 2016, il gestore ha aumentato l'esposizione al mercato russo, che nell'ultimo trimestre del 2016 ha raggiunto il 50%.
Il fondo Fidelity Funds - Emerging Europe, Middle East & Africa appartiene alla categoria azionari EMEA e investe circa il 45% del patrimonio in società africane e il 36% in società dell'Europa dell'Est, di cui il 29% in Russia. Il comparto nel 2016 ha realizzato un rendimento del 5.5% e ha aumentato l'esposizione verso il mercato azionario russo.
Il fondo Aberdeen Global Eastern European Equity ha realizzato un rendimento del 12.62% nel 2016 e mira ad ottenere una combinazione di reddito e crescita attraverso una strategia di asset allocation attiva. Il fondo investe circa il 77% del patrimonio in società dell'Europa dell'Est, di cui il 37% in Russia.
L'attrattività dei mercati emergenti europei, e in particolare della Russia, viene confermata anche dalla scelta dei gestori di aumentare l'esposizione verso questi mercati. Al fine di sfruttare il potenziale d'investimento in Russia è fondamentale adottare una strategia di asset allocation attiva in quanto permette di diversificare il portafoglio allontanandosi dai settori a bassa crescita e in declino, per avvicinarsi invece a quelli meglio valutati, guidati dalla crescita economica interna.
Nome del fondo | Rendimento Nov 2016 |
Rend. ann. |
Equity Country Russia % Gen 2015 | Equity Country Russia % Dic 2015 | Equity Country Russia % Giu 2016 | Equity Country Russia % Ott 2016 |
Aberdeen Glbl Eastern European Eq | 12.62 | -0.57 | 33.45 | 34.30 | 35.55 | 37.02 |
Fidelity EMEA | 5.58 | 0.60 | 5.14 | 15.05 | 20.82 | 29.08 |
Schroder ISF Emerg Europe | 23.94 | 1.28 | 38.04 | 43.73 | 51.11 | 51.61 |
Fonte: Morningstar Direct