Abbiamo messo a confronto i dati Assogestioni di fine 2016 con quelli di fine 2017 per capire quali società di gestione hanno registrato il maggior incremento nel patrimonio dei propri fondi aperti.
I dati Assogestioni sullo stato di salute dell’industria italiana del risparmio gestito a fine dicembre hanno confermato che il 2017 è stato un anno molto positivo per il settore. La raccolta è quasi raddoppiata rispetto a dicembre 2016, sfiorando i 100 miliardi di euro (mancano ancora i dati del 4° trimestre) e il patrimonio gestito ha toccato quota 2.086 miliardi (oltre 140 miliardi in più dell’anno precedente). I fondi aperti, che a fine 2016 avevano portato a casa circa 34 miliardi, hanno chiuso il 2017 con 76 miliardi di raccolta netta, accaparrandosi circa la metà del patrimonio gestito.
Ma quali sono le società di gestione che nel corso degli ultimi 12 mesi hanno registrato il maggior incremento in termini percentuali nel patrimonio dei propri fondi? Per rispondere a questa domanda abbiamo confrontando i dati Assogestioni di fine 2016 con quelli di fine 2017 e quindi stilato un ranking unico dei gruppi italiani e internazionali.
Come prevedibile, a salire sul gradino più alto del podio è il Gruppo Amundi, il cui patrimonio in fondi aperti è lievitato dell’80%, fino a raggiungere i 115 miliardi di euro a seguito dell’acquisizione di Pioneer Investments. Seguono UBS AM, con un aumento del 46% e 8,9 miliardi di patrimonio mentre in terza posizione, a pari merito, si collocano Poste Italiane ed M&G Investments che hanno registrato un aumento del 37% e vantano patrimoni in fondi aperti per 2,4 e 19 miliardi, rispettivamente.
Ad oggi, le società di gestione dai patrimoni d’oro in fondi aperti restano il Eurizon Capital (141,5 mld), il Gruppo Amundi (115 mld, come già detto sopra) e il Gruppo Generali (75 mld).
Ranking delle 25 SGR che hanno registrato il maggior incremento in % nei patrimoni in fondi aperti
Fonte: Assogestioni, dati al netto dei fondi di gruppo ordinati per variazione %. Elaborazione propria.