Petrucci (Wizzinvest): “In Italia ‘momentum’ ideale grazie alla spinta del regolatore”

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Alice Petrucci, foto ceduta (Wizzinvest)

Una piattaforma specializzata nel look-through con una serie di servizi diretti ad assicuratori, asset manager e, più in generale, al settore degli istituzionali, e alla base un bagaglio di “competenze storiche su reportistica e regolamentazione” in capo ai fondatori e al team. Su queste premesse, Wizzinvest, società fondata in Francia nel 2016 da David Smykowski insieme a Arnaud Molina, cofondatore e CTO, mette a punto l’espansione sul mercato italiano.

Da Solvency II alle normative sulla sostenibilità all’analisi di portafoglio (sempre in ottica Solvency II e ESG), Wizzinvest ha trovato un punto d’ingresso sensibile nel nostro Paese in primo luogo sul fronte delle assicurazioni. “Abbiamo avviato l’espansione in seguito alla richiesta di Ivass agli assicuratori di un focus sugli asset illiquidi e in particolare sulla trasparenza dei fondi”, spiega Alice Petrucci, responsabile marketing e business development di Wizzinvest. Il riferimento va alla lettera al mercato di luglio 2021 (aggiornata a ottobre) in cui l’Istituto di Vigilanza sulle assicurazioni ha disciplinato l’applicazione del metodo look-through. “In Francia lavoriamo già con assicurazioni francesi di rilievo come CNP Assurance. In Italia, in seguito a questa apertura, abbiamo avviato un dialogo con una compagnia d’assicurazione di primo piano con cui stiamo ultimando l’accordo (tra poco ci sarà la firma). L’Italia, tuttavia, era già nei nostri piani perché si trova in un momentum ideale, con il regolatore che, con le ultime decisioni, ha impresso una forte spinta al tema. In aggiunta è un Paese che ha molte sinergie con la Francia, ad esempio sul fronte dell’asset servicing (in cui ci sono diversi operatori francesi anche lato depositarie)”.

Un ruolo di snodo, dunque, legato all’analisi e alla reportistica. “Oggi raccogliamo già 5.500 inventari di fondi per il look-through gestiti da circa 250 società di gestione, di cui un 20% circa sull’Italia in prospettiva di espansione”, prosegue Petrucci, che sottolinea come gli interlocutori principali siano al momento assicurazioni e Casse di previdenza (meno i negoziali in quanto operano ancora in ottica di mandato), e in particolare, gli asset owner che detengono illiquidi.

L’evoluzione della piattaforma

Il passaggio da assicuratori e asset manager è stato naturale nell’evoluzione della piattaforma. “L’idea di base era proporre alle assicurazioni il nostro servizio con l’obiettivo di facilitare la circolazione delle informazioni – spiega Petrucci –. Tuttavia nel corso del tempo ci siamo resi conto che anche gli asset manager avevano necessità di supporto, ad esempio nella produzione dei Tripartite Template (TPT) (il format utilizzato per lo scambio di dati tra gestori e compagnie assicurative nell’ambito di Solvency II, ndr.) ed erano scarsamente equipaggiati a rispondere alle domande dei propri clienti”. Wizzinvest si è posta nel mezzo, insomma, “andando a operare su entrambe le sponde dello scambio”.

Una volta individuata l’azione collegata all’obbligo regolamentare, l’evoluzione ha poi visto, come anticipato, nuove finestre di espansione nel settore degli illiquidi (anche private equity, private debt e real estate) e della sostenibilità. Su quest’ultimo punto, in particolare “data l’expertise che abbiamo sviluppato sul look-through, sugli asset illiquidi e in generale la nostra profondità di analisi di portafoglio, abbiamo facilmente esteso le nostre competenze analitiche alla sostenibilità”, conclude Petrucci.