Secondo Novethic, nel 2017 questi prodotti sono aumentati del 49%, raggiungendo i 32,2 miliardi di AuM. Un risultato notevole ma ancora marginale se confrontato con i 15,6 trilioni degli UCITS.
Quella dei fondi verdi in Europa è una “goccia nell’oceano che dovrà creare un’onda più grande affinché la ‘green transition’ diventi realtà”. Così A-C Husson-Traore, direttrice generale di Novethic, nonché membro dell’EU High Level Expert Group on Sustainable Finance, ha commentato i risultati dello studio “2018 European Green Fund Market”, condotto dalla società di studi che presiede.
Sebbene, infatti, l’indagine abbia rilevato una crescita dei fondi verdi europei del 49% nel 2017, raggiungendo così i 32,2 miliardi di euro di AuM, rispetto ai 22 miliardi dell’anno precedente, la cifra è comunque irrisoria se si pensa ai 15,6 trilioni di euro totali gestiti dall'industria del Vecchio continente. L'aumento su base annua delle strategie verdi, comunque, è risultato essere quattro volte superiore rispetto al mercato europeo in generale (12%). La maggior parte di questi prodotti, sottolinea lo studio, sono di natura azionaria e rappresentano l’88% degli AuM e l’82% degli afflussi.
Jade Dusser, autrice del report e responsabile della ricerca di mercato sulla finanza sostenibile di Novethic, osserva che ad essere rilevante non è tanto l’incremento del numero di fondi – che è passato da 164 a 176 – ma i flussi in entrata che rappresentano il 70% della crescita di questi strumenti. Dell’aumento di 10,2 miliardi in fondi verdi, 7,2 miliardi provengono dagli afflussi del 2017 e 3 miliardi dalla performance dei fondi.
Cinque categorie
Lo studio ha diviso i fondi verdi in cinque categorie: energie rinnovabili, clima, ambiente, acqua e sviluppo sostenibile. Sono questi ultimi due ad attirare maggiormente l’interesse degli investitori, con 11,3 e 10,6 miliardi di AuM, rispettivamente.
Dusser ha proposto anche una sesta categoria, quella dei fondi a basse emissioni di carbonio, le cui strategie sono volte a ridurre le emissioni di gas serra nei loro portafogli, selezionando le società più impegnate all'interno di ciascun settore. Queste attività hanno raggiunto solo 2,7 miliardi di euro nel 2017, ma sono raddoppiate in un anno con una performance del 17,6%.
Francia e Svizzera al timone
I due Paesi si collocano in cima alla classifica delle nazioni europee più sensibili agli investimenti responsabili. I fondi gestiti in Francia e Svizzera hanno attratto, rispettivamente, il 32% e il 30% degli asset, rappresentando quasi i due terzi del mercato totale. Pioniera tra la società di gestione è la svizzera, Pictet AM, con tre fondi per un totale di 5,9 miliardi di euro, seguita da BNP Paribas AM, con 10 fondi, per un totale di 5,2 miliardi di euro. Terzo posto per Amundi, che sale in classifica con 2,3 miliardi negli 8 prodotti verdi offerti.