Pictet-Global Megatrend Selection: La sintesi dei fondi tematici di Pictet

Hans Peter Portner
Hans Peter Portner, portfolio manager di Pictet AM

Il Pictet-Global Megatrend Selection con rating Blockbuster Funds People e gestito da Hans Peter Portner rappresenta la sintesi degli investimenti tematici specializzati di Pictet AM basati su una combinazione di megatrend, ossia forze strutturali economiche, demografiche, geopolitiche, tecnologiche e sociali nel lungo periodo.

Nel suo complesso, il portafoglio presenta una ridotta sovrapposizione con l’indice MSCI World. Rispetto all’indice, ha infatti una ponderazione superiore su azioni growth, mid cap e small cap, ed emergenti, così come su salute, servizi di pubblica utilità e materiali, tecnologie dell’informazione e prodotti industriali, mentre presenta una scarsa esposizione al settore finanziario (banche e compagnie assicurative) e all’energia tradizionale.

Si parte da un universo investibile di 2.600 titoli quotati con un'esposizione minima tra il 20 e il 50% in ogni tematica trattata. A seguito di un’analisi di liquidità, volatilità e fondamentali si passsa ad un portafoglio diversificato di circa 450 titoli. Il massimo grado di diversificazione con un periodico ribilanciamento delle tematiche, vendendo azioni che si sono rivalutate e comprando quelle che sono rimaste indietro nelle valutazioni. In questo modo si evita all’investitore la scelta del tema vincente che può cambiare ad un certo punto direzione. Questo permette di avere valori più alti di sharpe ratio e minore turn over. La selezione dei titoli integra i principi ESG.

A differenza dei relativi investimenti globali tradizionali che replicano il peso degli indici, questo prodotto fornisce accesso a potenziali futuri vincitori appartennti ad ogni tematica: salute, alimentazione, acqua, legno, efficienza energetica, sicurezza, digitalizzazione, robotica e smart city, riuscendo a coprire diversi settori. Rispetto all'indice globale msci, attribuisce un peso maggiore ai titoli growth, alle piccole e medie imprese e nei mercati emergenti; così come nella sanità, nei servizi pubblici e materiali, nelle tecnologie dell'informazione e industriale, con quasi nessun settore finanziario (banche e compagnie assicurative) e nell'energia tradizionale. Inoltre, il livello di indebitamento di queste azioni tende ad essere più basso.