La guerra in corso in Ucraina e il correlato aumento vertiginoso delle quotazioni di gas e energia hanno messo a dura prova i difensori della sostenibilità a ogni costo. Nonostante la necessità di dare il proprio contributo nella lotta al cambiamento climatico sia ormai sotto gli occhi di tutti, il contesto macroeconomico ha spinto molti investitori, meno pazienti, a sostenere che si potesse tornare indietro. In questo quadro emerge sempre di più l’esigenza di mantenere la bussola del proprio business orientata verso la sostenibilità. Per gli asset manager spesso significa andare avanti con la strada intrapresa da diversi anni. È il caso dei firmatari della Net-Zero Asset Manager Initiative, l’iniziativa lanciata nel dicembre del 2020 per supportare l’obiettivo zero emissioni di gas serra entro il 2050. Le case di gestione che hanno aderito sono 273 in tutto, per un patrimonio totale di oltre 61 mila miliardi di dollari.
Gli asset manager aderenti si sono impegnati a garantire una responsabilità trasparente e rigorosa, promettendo di riferire annualmente i progressi compiuti rispetto alle raccomandazioni della Task Force for Climate-related Financial Disclosures. Tra gli impegni presi, vi è soprattutto la definizione di un piano d’azione per il clima. BNP Paribas Asset Management ha aderito all'iniziativa Net Zero Asset Manager a novembre 2021 e un anno dopo ha presentato la Net Zero Roadmap, la sua tabella di marcia per il progressivo allineamento degli investimenti in portafoglio al raggiungimento di emissioni nette zero entro il 2050. In questo podcast parliamo di questo specifico impegno nei confronti della sostenibilità con Silvia Mauri, Senior Sales Manager di Bnp Paribas Asset Management.
