Polar Capital Biotechnology Fund: le persone dietro l'innovazione

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Online Marketing, Unsplash

Questo fondo gestito da David Pinniger investe specificamente nelle biotecnologie, uno dei campi del settore sanitario che forse ha mostrato un andamento più polarizzato negli ultimi anni, alternando forti guadagni e ripide cadute. Questo prodotto è invece riuscito a rimanere stabile in entrambi gli scenari: secondo i dati Morningstar, il fondo ha realizzato un rendimento annualizzato del 15% negli ultimi tre anni ed è riuscito a chiudere in positivo gli ultimi tre esercizi. 

L'obiettivo del Polar Capital Biotechnology Fund, che quest'anno festeggia il suo settimo anno dal lancio, è quello di “costruire un portafoglio equilibrato che investe in società in varie fasi di sviluppo e che utilizzando diverse tecnologie per lo sviluppo di nuovi farmaci per una serie di malattie diverse", dichiara il gestore. È di particolare importanza l'analisi delle società al fine di conoscere le persone che stanno dietro a ogni innovazione. 

Una delle caratteristiche che è rimasta invariata dal lancio del Polar Capital è la sua concentrazione dato che i titoli in portafoglio sono sempre rimasti entro il limite dei 60, a dimostrazione dell’elevata convinzione del gestore. Il gestore ritiene che ci sia un rischio intrinseco al settore su cui investe dato che “il settore delle biotecnologie è considerato come un’asset class che espone a un rischio relativamente elevato. Pertanto, un eventuale deterioramento della propensione al rischio degli investitori potrebbe innescare una reazione altrettanto negativa da parte del settore".

Inoltre, secondo il gestore, bisogna fare attenzione soprattutto alle prime fasi di lancio che sono basate più sulle aspettative degli investitori sullo sviluppo di nuovi farmaci che su altre variabili. “Quindi qualsiasi ritardo, battuta d'arresto o fallimento spesso ha un effetto molto negativo sull’enterprise value e sul valore dei singoli investimenti", afferma il gestore.