Ecco in cosa investe l’Eurizon Azioni Salute, il fondo azionario italiano che ha dato il migliore rendimento a tre anni. Parla Chiara Bertolesi, analista/portfolio manager specialista del settore healthcare del team Equity Research di Eurizon Capital SGR.
Ecco in cosa investe l’Eurizon Azioni Salute, il fondo azionario italiano che ha dato il migliore rendimento a tre anni. Parla Chiara Bertolesi, analista/portfolio manager specialista del settore healthcare del team Equity Research di Eurizon Capital SGR.
Su quale tipologia di aziende investe il fondo che ha registrato a tre anni un rendimento cumulato del 17,40%?
Tipicamente selezioniamo le società usando come criteri la sostenibilità del modello di business o l’elevata opzionalità sul portafoglio prodotti. L’opzionalità riguarda situazioni in cui il mercato attribuisce una probabilità molto bassa al verificarsi di scenari positivi (per esempio, l’approvazione di farmaci in nuove aree terapeutiche) che implicano un significativo aumento di valore non ancora incorporato nei prezzi di un titolo. Un esempio concreto è rappresentato da uno dei programmi di ricerca più rivoluzionari, ossia quello dell’immuno-oncologia che prevede lo sviluppo di terapie che stimolano il sistema immunitario per combattere diversi tipi e stadi di cancro considerati incurabili solo qualche anno fa; il processo di selezione dei farmaci vincenti è ancora in atto, ma l’opportunità per le società coinvolte è molto rilevante. Alla luce di queste valutazioni, il processo decisionale delle scelte di portafoglio si completa con l'analisi della potenziale revisione delle stime degli utili e del trend relativo.
Quale sarà il posizionamento del portafoglio sui prossimi mesi?
In termini di valutazioni e prospettive di crescita, il settore rimane ancora attraente, il che induce a mantenere un sovrappeso complessivo, soprattutto tra i pharma e le biotecnologie; tra le industrie relativamente poco care figurano il comparto delle tecnologie medicali americano e quello delle assicurazioni sanitarie, sul quale si ha un posizionamento meno costruttivo data la maggiore volatilità e rischiosità. In questa fase si presta attenzione anche a titoli dai buoni fondamentali che possano essere oggetto di operazioni di M&A, in virtù del contesto di bassi tassi di interesse e, in particolare per le società americane, dell’opportunità di allocare in modo efficiente la cassa generata al di fuori degli Stati Uniti, ottimizzando il profilo di fiscalità.
Ci può descrivere la sua strategia di gestione?
Il fondo investe prevalentemente su società di media grande capitalizzazione. La principale leva di performance deriva dalla selezione dei titoli nei mercati Usa ed Europa. Il team è guidato da Marco Mossetti e Paolo Vassalli.