Portolano Cavallo punta sul private equity

Gianpaolo Scandone
Foto ceduta

Prosegue la strategia di crescita dello studio legale Portolano Cavallo nel settore private equity. Dopo aver annunciato l’ingresso del socio Andrea Gritti a marzo, arriva Gianpaolo Scandone in qualità di socio e co-responsabile della practice private equity.

Scandone proviene da Gatti Pavesi Bianchi Ludovici, studio in cui è entrato nel 2017 come junior partner e di cui è diventato partner nel 2022,  dopo le precedenti esperienze in Bonelli Erede e Cleary Gottlieb. Nel 2011 Gianpaolo ha conseguito un LL.M (Master in Legge) alla Columbia University di New York.

Il professionista ha un’esperienza di oltre quindici anni nell’assistenza a primari fondi di investimento italiani e internazionali in operazioni di M&A, finanza straordinaria e questioni di diritto societario. L’esperienza nel private equity comprende tutti gli aspetti delle operazioni di investimento e disinvestimento, incluse operazioni di leveraged e management buyout, strutture buy-and-build e add-on, investimenti di minoranza, ricapitalizzazioni e complesse strutture di reinvestimento e incentivazione del management, il tutto anche in contesti cross-border.

Come spiega nella nota diffusa alla stampa, lo studio sta portando avanti una strategia per diventare punto di riferimento per le operazioni di private equity nei settori Digital, Media & Technology e Life Sciences-Healthcare, comparti che da soli hanno rappresentato ben il 30% del totale delle operazioni in Italia nel 2022 e il 40% nel 2021, nonché della Digital Transformation.