Prelios SGR, in rampa di lancio nuovi fondi non tradizionali

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Consolidare le masse, allungando la vita media dei fondi immobiliari già esistenti e creando nuovi prodotti in linea con le aspettative degli investitori. Questo l'obiettivo di Prelios SGR, società partecipata al 90% da Prelios Spa e al 10% da Intesa Sanpaolo che, con 26 fondi in gestione (di cui 1 quotato, Tecla Fondo Uffici destinato alla clientela retail), detiene quasi  miliardi di asset under management. “Nei prossimi mesi abbiamo in programma il lancio di almeno un paio di nuovi fondi immobiliari, per investitori istituzionali italiani ed esteri. Si tratta di strumenti meno tradizionali, che investiranno in settori innovativi, come per esempio il settore sanitario”, spiega a Funds People Andrea Cornetti, fresco di nomina a chief investment officer di Prelios SGR, di cui per anni è stato responsabile del new business. Il lancio avverrà sulla falsariga di quando avvenuto nel comparto agroalimentare con il fondo PAI (Parchi Agricoli Italiani),  il fondo avviato un anno e mezzo fa per  gestire l'iniziativa del Centro Agroalimentare di Bologna  F.I.CO (acronimo che sta per Fabbrica Italiana Contadina), che porterà alla creazione, nella città di Bologna, di un complesso dedicato alle eccellenze dell’enogastronomia italiana e a tutta la filiera produttiva agroalimentare. 

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