Private equity e istituzionali, parola d'ordine diversificazione

Tavola rotonda. Foto Tetris Production per FundsPeople
Tavola rotonda. Foto Tetris Production per FundsPeople

Utilizzare i private markets per diversificare, navigando tra diverse sotto asset class, settori e aree geografiche per ottenere un’ulteriore differenziazione e protezione dal rischio: all’interno dei mercati privati la selezione occupa sicuramente un ruolo di primaria importanza. Un assioma valido soprattutto in un contesto storico e di mercato che presenta molteplici difficoltà. Il 2023 potrà essere un anno migliore rispetto al 2022, ma indubbiamente ancora complesso. I primi mesi dell’anno sono stati caratterizzati da una certa ripresa: la decelerazione dell’inflazione ha dato impulso ai comparti azionario e obbligazionario e sembra aver sollevato gli investitori. Tuttavia permane uno scenario di forte volatilità. Lo scorso anno i mercati azionari pubblici sono scivolati in territorio ribassista alla fine di ottobre e tale andamento ha messo in discussione l’efficacia delle tradizionali ripartizioni di portafoglio, suscitando un dibattito più ampio sulle allocazioni negli investimenti alternativi e, in particolare, nel private equity. Il 2023 potrebbe rappresentare un punto di svolta fondamentale per questa asset class. Abbiamo analizzato la selezione all’interno di questo segmento con i partecipanti della seconda parte della tavola rotonda sul tema targata FundsPeople.

I commenti sono riferiti al contesto del 14 marzo 2023.