Prove di matrimonio tra BPM e Banco Popolare

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foto: autor Filippo Salamone, Flickr, creative commons

“Allo stato attuale ci sembra che la fusione tra BPM e il Banco Popolare abbia il 70% di probabilità di successo con un’operazione che valuti entrambe le banche quattro miliardi di euro e quindi un concambio di 12,1 azioni BPM per ogni azione del Banco Popolare“, fanno sapere gli analisti di Equita SIM il cui scenario base, in caso di integrazione, prevede 430 milioni di euro di sinergie, circa il 13% della base costi combinata, e nessun aumento di capitale.

E il colosso americano degli investimenti Blackrock punta sulla Banca Popolare di Milano. Il fondo USA, secondo quanto è emerso oggi dagli aggiornamenti della Consob, ha in portafoglio il 5,288% del capitale sociale della banca milanese dal 14 gennaio. La quota è in gran parte detenuta indirettamente per gestione del risparmio (lo 0,08% è invece a titolo di prestatore senza diritto di voto). L’asset manager statunitense scommette, dunque, sul fatto che BPM sarà la prima a fondersi con un’altra banca italiana.

Il Banco Popolare è in pole position per le nozze e gli advisor delle due banche avrebbero avviato il negoziato sul concambio a dimostrazione che le turbolenze di borsa degli ultimi giorni non avrebbero frenato il progetto di fusione. Altri analisti si aspettano che un’aggregazione porti a un incremento dell’utile per azione del 10% a partire dal 2018. Equita consiglia quindi l’acquisto di entrambe le azioni con target price, rispettivamente, a 1,16 euro e a 16,8 euro.