Juan Mendoza, gestore del LO Funds Global Prestige EUR PA, spiega come la forza dei brand si rifletta nella sostenibilità dei dati finanziari aziendali.
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Crescita del Social Commerce in Cina, aumento del numero di famiglie monogenitoriali a livello globale, ascesa della SHEconomy, incremento del numero di persone anziane che ususfruiscono delle offerte del settore leisure, aumento dell’istruzione privata e crescita del trend di Athleisure a livello globale. Concetti e termini che possono apparire oscuri ma che possono anche tradursi nella capacità di battere costantemente il mercato, come accaduto nel caso del fondo Lombard Odier Investment Management LO Funds - Global Prestige EUR PA che in un orizzonte temporale che copre gli ultimi tre anni ha riportato una crescita del 74,52% contro il 35,76% dell’MSCI World.
Concetti e termini che rimandano a trend di portata globale relativi alle fasce di popolazione in cui si concentra la capacità di spesa a livello globale. “Il fondo”, spiega Juan Mendoza, gestore del LO Funds - Global Prestige EUR PA, “investe nei 30 - 50 titoli dei marchi più prestigiosi al mondo, i cui risultati finanziari, business practice, tra cui l’integrazione dei fattori ESG, e futuri modelli aziandali sono sostenibili”. “Questi marchi traggono beneficio da tendenze secolari a cui è collegata un'elevata crescita dei ricavi. La maggior parte delle nostre partecipazioni trae beneficio dell'aumento dei consumi legato al forte incremento della classe media dei mercati emergenti, una forte azione di trading up da parte di oltre 600 milioni di giovani cinesi e all'aumento dei beni di consumo sostenibili in tutte le categorie di prodotti a livello mondiale”, aggiunge.
Fedeli al brand
“I brand di successo sono in grado di estendere le categorie di prodotto e diversificare il business abbracciando più settori. Riteniamo che più un marchio è prezioso e prestigioso tanto più è alta la possibilità di aumentare e diversificare i ricavi. La fedeltà al marchio si traduce nel potere di decidere i prezzi che si riflette all’interno del conto economico dell’azienda, generando un elevati flussi di cassa. Le partecipazioni in portafoglio hanno un ROE del 25,6%, rispetto alla media del 12,5% delle aziende che compongono l’indice MSCI World”, afferma Mendoza, sottolineando l’approccio bottom-up e la concentrazione sui dati finanziari del team di gestione basato ad Hong Kong.
Il più grande consumatore al mondo
“La Cina è un laboratorio”, dichiara inoltre il portfolio manager, commentando la decisione di trasferire dall’Europa all’Asia il centro di controllo del LO Funds - Global Prestige EUR PA. “All’interno del fondo abbiamo molti brand cinesi, i più illustri all’interno delle proprie categorie di prodotto”, specifica Mendoza. “Alcuni con sede in Cina continentale, come Meituan Diamping, la piattaforma di distribuzione alimentare numero uno in Cina, Haidilao, la più diffusa catena di ristoranti che ha desso ha aperto anche a Londra o Li Ning, marchio cinese di athleisure che sta riportando una crescita a doppia cifra e che ha riportano la miglior performance tra le nostre esposizioni. Infine abbiamo Luckin Coffee, fondata nel 2017, la cui quota di mercato supererà quella di Starbucks in Cina continentale entro la fine dell'anno, con oltre 4.000 store”, rivela.
Esposizione all’Italia
Le uniche due posizioni del fondo relative al nostro Paese sono Ferrari e Moncler. Questa la valutazione dell’esperto di Lombard Odier: “Il marchio Ferrari è molto peculiare e, a differenza della maggior parte dei marchi automobilistici, presenta un potere decisionale sui prezzi molto elevato. La solidità finanziaria consente a Ferrari di generare ricavi attraverso l'innovazione e la massima qualità. Abbiamo apprezzato tanto lo sforzo fatto quest’anno con il lancio del modello ibrido plug in e dei futuri modelli ibridi. Riteniamo che il modello Sanguepuro aprirà nuove opportunità nel mercato cinese. Abbiamo visto che le vendite di Lamborghini sono aumentate notevolmente dopo il lancio del SUV Urus nell'Asia Pacifico. Moncler è un marchio che ci piace per le stesse ragioni: forte solidità finanziaria e innovazione nel design di prodotto, oltre alla nuova piattaforma retail integrata dove la presenza online e offline si fondono sempre più. Crediamo che il marchio Moncler abbia una maggiore scelta in termini di categoria di prodotti e possa, in futuro, aprirsi con successo a nuove categorie di prodotto. Ci piace molto anche la strategia di sostenibilità di Moncler e il titolo ha una posizione molto alta in termini di business practices globali e sostenibili rispetto ai peer di settore”.