Secondo i dati di febbraio di Assogestioni, i sottoscrittori che hanno consegnato i loro risparmi ai fondi comuni hanno scelto in prevalenza i prodotti flessibili che hanno raccolto 5,5 miliardi di euro.
A febbraio l’industria del risparmio ha raccolto più di 20 miliardi di euro, 14 dei quali provengono dai solo fondi comuni. È quanto emerge dalla mappa mensile di Assogestioni con i dati di raccolta e patrimonio delle principali società di gestione in Italia. Risultato importante anche per le gestioni di portafoglio che raccolgono sottoscrizioni per 5,9 miliardi; 3,3 dalle gestioni retail e 2,6 miliardi dalle gestioni istituzionali. Il patrimonio gestito, sotto l’effetto della raccolta e dell’attività di gestione, accelera e segna un nuovo record sopra i 1.675 miliardi di euro.
I sottoscrittori che hanno consegnato i loro risparmi ai fondi comuni nel secondo mese dell'anno hanno scelto in prevalenza i prodotti flessibili che hanno raccolto 5,5 miliardi di euro rispetto ai 3,4 mld di gennaio. Gli obbligazionari hanno quasi triplicato la raccolta del mese precedente, raggiungendo a febbraio quota 4,3 miliardi mentre recuperano terreno e fanno un gran balzo in avanti i fondi azionari che hanno ottenuto entrate nette per 2,3 miliardi. Bene anche i bilanciati che ottengono 2,1miliardi.
Del totale di oltre 14 miliardi di raccolta di febbraio, quasi l'80% è andato nelle casse dei fondi di diritto estero che hanno ottenuto 11,2 miliardi di euro, mentre i fondi di diritto italiano hanno registrato una battuta d'arresto rispetto al mese precedente e hanno raccolto 2,9 miliardi.
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