Quali sono le sfide attuali per il private banking?

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Hotel Gastronomico Casa Rosalia, Flickr, Creative Commons

Anche quest’anno il Salone del Risparmio, appuntamento di riferimento per i professionisti del risparmio gestito in Italia, ha ospitato numerosi incontri nella tre giorni conclusasi giovedì scorso. Tra questi, la tavola rotonda organizzata dall’Associazione Italiana Private Banking (AIPB) dal titolo “Dalla conoscenza alla reputazione, alla fiducia: la via del private banking”, per approfondire le novità del settore guidate dalla rivoluzione digitale e da una clientela in continua evoluzione. Dopo l’introduzione di Maria Antonella Massari, segretaria generale di AIPB, Renato Mannheimer ha moderato il dibattito che ha visto protagonisti Silvio Ruggiu, responsabile rete filiali in Italia di Deutsche Bank, e Paolo Molesini, AD e direttore generale di Fideuram.

“Le competenze e la relazione stanno diventando un elemento sempre più cruciale nell’industria del private banking. La preparazione sulle tematiche finanziarie si deve necessariamente unire alla capacità di comprendere le esigenze del cliente a 360 gradi per poter continuare ad essere attrattivi”, ha dichiarato Ruggiu durante il suo intervento.  Nel contesto attuale il private banker si trova ad affrontare un’evoluzione decisiva, ha continuato l’esperto, che mira ad accrescere le competenze in ambiti consulenziali differenti come ad esempio quello immobiliare, fiscale e del passaggio generazionale. Basti pensare che il 32% dei clienti private sono imprenditori e che spesso le decisioni strategiche dell’aziende si intrecciano con il loro patrimonio personale.

Anche l’innovazione tecnologica sta influenzando il modello di offerta, ha proseguito Ruggiu, sottolineando che nonostante il 54% della clientela sia rappresentato da ‘boomers’, è sempre più alta la richiesta di touchpoint multimediali, via desktop e sempre più via app su dispositivi mobili. La tecnologia deve supportare il private banker che continua a restare la figura centrale che guida la relazione.

“Proprio per questo in Deutsche Bank stiamo investendo molto sulla piattaforma dedicata al private banking fatta di formazione continua, una consulenza avanzata basata sul controllo del rischio giornaliero e su strumenti digitali tali da poter facilitare l’interazione con i nostri clienti”, ha spiegato il responsabile di Deutsche Bank. “In quest’ottica abbiamo di recente lanciato una nuova sezione dell’app ‘La Mia Banca’ dedicata al private banking, che permette ai nostri clienti di essere informati in maniera continuativa sull’andamento dei mercati, su temi legati all’arte, al mercato immobiliare, ai viaggi, al tempo libero e ad eventi dedicati”.