L’assenza di una standardizzazione di metodologie e metriche continua a pesare sui Rating ESG emessi dalle agenzie specializzate. E più in generale sul sistema degli investimenti sostenibili e sulle stesse società quotate a Piazza Affari. È quanto emerge dalla quarta edizione dello studio di Banor SIM realizzato in collaborazione con la School of Management del Politecnico di Milano che riporta come, in parallelo alla crescita di interesse sul settore della sostenibilità sia cresciuto anche il numero di provider di rating ESG, con la conseguenza generare risultati difficilmente confrontabili, in quanto ogni agenzia specializzata considera informazioni eterogenee, combinati seguendo procedure diverse.
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