Le sottoscrizioni di maggio ammontano a 3,2 miliardi di euro, di cui il 75% è andato nei fondi aperti che recuperano terreno dopo la battuta d'arresto di aprile. Nuovo massimo storico per le masse gestite dall’industria che salgono a 1.872 miliardi.
Gli investitori italiani tornano a scommettere sui fondi aperti. Dopo la battuta d'arresto di aprile, a maggio le cose sono andate decisamente meglio ed i fondi hanno messo a segno una raccolta di 2,4 miliardi di euro, il 75% dell'intera raccolta (3,2 mld di euro). È quanto emerge dai dati pubblicati dall'Ufficio Studi di Assogestioni relativi al mese di maggio. Si tratta del 28esimo mese consecutivo con saldo positivo, raggiungendo quota 33 miliardi di euro da inizio anno. Lo scorso mese ad avere maggiore successo sono stati i fondi flessibili che raccolgono 1,77 miliardi di euro, seguiti dagli obbligazionari (+1,35mld) e dai bilanciati (+117mln). In rosso gli azionari (-569 mln) e i monetari (-254 mln).
Nuovo massimo storico per le masse gestite dall’industria che salgono a 1.872 miliardi. Il 48,4% degli asset gestiti è impiegato nelle gestioni collettive contro il 51,6% investito nelle gestioni di portafoglio. Per quanto riguarda le gestioni patrimoniali, nel corso del mese, raccolgono 805 milioni di euro, sostenute dai mandati istituzionali (+1,1mld).