Un segno più dopo 11 mesi di rosso fisso. Un cambio di tendenza che viene evidenziato dai dati provvisori della mappa mensile di Assogestioni, relativa a dicembre 2023, e che segna un incremento del patrimonio gestito di circa 56 miliardi, fissandolo a 2.311 miliardi di euro. La raccolta, infatti, nell’ultimo mese dell’anno, si è riportata in terreno positivo, registrando 1,79 miliardi di afflussi (ricordiamo che nel 2023 l’industria ha perso quasi 48 miliardi).
A supportare l’aumento delle masse è stato in particolare l’effetto performance, quantificato dall’Ufficio studi dell’associazione in un + 2,4 per cento. Il sostegno è arrivato dalle gestioni di portafoglio, in positivo per 2,27 miliardi a fine dicembre, di cui 2,21 afferenti alle gestioni istituzionali e 58 milioni a quelle retail.
Fondi aperti in rosso
Male, invece, ancora una volta per i fondi aperti, seppur con un rallentamento dei deflussi rispetto al mese precedente (-1,19 miliardi di euro da -2,26 di novembre). Dallo scorso gennaio i fondi aperti perdono oltre 20 miliardi, con un andamento negativo che riguarda tutte le categorie, eccezion fatta per i fondi obbligazionari. A dicembre i prodotti che investono sul reddito fisso guadagnano 1,83 miliardi, chiudendo la raccolta complessiva del 2023 a 23,7 miliardi di euro.
A perdere più sottoscrizioni, invece, sono i fondi flessibili (-1,5 miliardi) seguiti da bilanciati (-1,17) e azionari (536 milioni). Da inizio anno i flessibili registrano deflussi oltre 25 miliardi. Un dato da sottolineare è anche la forte discrepanza tra i fondi di diritto italiani e di diritto estero: i primi restano in territorio positivo, guadagnando nell'anno oltre 5 miliardi. I fondi internazionali invece perdono 26 miliardi.
Poste Italiane, prima a dicembre
Se guardiamo poi all’andamento dei gruppi, a dicembre fa meglio Poste Italiane con 3,6 miliardi di raccolta, seguita dal gruppo Generali (725 milioni) e da Arca (396 milioni). Male invece per Intesa San Paolo che perde oltre 2 miliardi (con una differenza di quote distributive, per cui Eurizon registra deflussi per quasi 3 miliardi mentre Fideuram ne guadagna quasi 1). Raccolta in negativo anche per Amundi (-1,3 miliardi) e per Bnp Paribas (-466 milioni).
Ecco chi raccoglie di più a dicembre...
Nome Gruppo | Raccolta netta | Patrimonio gestito |
Poste Italiane | 3.686 | 106.726 |
Gruppo Generali | 725 | 396.730 |
Arca | 396 | 36.535 |
Gruppo Mediolanum | 314 | 63.831 |
Allianz | 277 | 52.066 |
Schroders | 190 | 24.370 |
State Street GA | 169 | 6.649 |
Anima Holding | 91 | 171.276 |
Gruppo Deutsche Bank | 89 | 26.665 |
Gruppo Ersel | 81 | 5.063 |
...e chi raccoglie di meno
Nome Gruppo | Raccolta netta | Patrimonio gestito |
Gruppo Intesa Sanpaolo | -2.006 | 404.499 |
Amundi Group | -1.397 | 199.648 |
Gruppo Bnp Paribas | -466 | 24.628 |
Morgan Stanley | -365 | 39.649 |
Axa IM | -316 | 41.728 |
UBS AM | -236 | 17.922 |
Credito Emiliano | -92 | 18.579 |
Gruppo Cassa Centrale Banca | -48 | 10.914 |
M&G Investments | -46 | 14.881 |
Banca Finnat Euroamerica | -38 | 806 |