Risparmio gestito, a ottobre nuovo tonfo per la raccolta netta

Negativo
Denise Jans (Unsplash)

I deflussi registrati da mesi dall’industria del risparmio gestito proseguono la loro corsa a ottobre. Secondo i dati preliminari diffusi da Assogestioni, il mese si è chiuso con un nuovo tonfo nella raccolta netta: -8,15 miliardi di euro “afferenti principalmente alla voce delle gestioni di portafoglio istituzionali (-6,2 miliardi)”, specificano dal centro studi dell’associazione. Il dato conferma la tendenza in atto da mesi e allarga le perdite che a settembre ammontavano a 6,25 miliardi. Continua a restringersi intanto il perimetro del patrimonio complessivo che a fine ottobre si porta a 2.195 miliardi (erano 2.228 a settembre). Anche in questo caso, a incidere sul totale è l’effetto mercato negativo, che gli analisti quantificano in -1 per cento.

Fondi aperti ancora in discesa

Prosegue, nello specifico, il calo dei fondi aperti, che portano il dato negativo a 3,1 miliardi (dopo i  -2 miliardi registrati a settembre). A pesare sono ancora i deflussi dai fondi flessibili (-3,4 miliardi) e bilanciati (-2 miliardi). E anche i fondi azionari continuano a segnare il passo con un negativo che, a ottobre, ammonta a 416 milioni. Resta costante, per contro, la tendenza positiva degli obbligazionari che a ottobre attraggono 2,16 miliardi di nuovi capitali, portando la raccolta a 18,36 miliardi da inizio anno. Bene anche il saldo dei fondi chiusi a 1,2 miliardi. Il dato complessivo delle gestioni collettive risulta così pari a -1,9 miliardi. 

Come anticipato, anche le gestioni di portafoglio si mantengono in territorio negativo (6,25 miliardi di deflussi), zavorrate dai deflussi che hanno interessato gli istituzionali per 6,2 miliardi. Continua il segno meno anche per le gestioni retail con -48 milioni.

Chi sale e chi scende

A ottobre cambia la composizione delle entità che hanno messo a segno la quota maggiore di raccolta positiva. In testa si porta JP Morgan, con flussi in entrata per 540 milioni, segue UBS AM con 375 milioni. Terza posizione per M&G Investments, che mette a segno una raccolta di 205 milioni.

Nome GruppoRaccolta nettaPatrimonio
JP Morgan AM54044.812
UBS Asset Management37617.731
M&G Investments20514.196
Arca13333.463
Gruppo Mediolanum12358.435
Gruppo BPER Banca1125.791
ICCREA10610.275
Gruppo Montepaschi1064.858
State Street Global Advisors365.941
Euregio Plus2,3629
Fonte: Assogestioni. Elaborazione propria (dati in milioni di euro).

Continuano intanto i deflussi per il Gruppo Intesa Sanpaolo, che si porta in negativo per 5 miliardi. È ancora una volta Eurizon Capital a contare le maggiori perdite (4,77 miliardi), mentre il rosso di Fideuram si attesta a 225 milioni. In seconda posizione Amundi Group che continua a permanere in territorio negativo con 1,73 miliardi di deflussi. Segue Anima Holding che registra 1,43 miliardi in negativo.

Nome GruppoRaccolta nettaPatrimonio
Gruppo Intesa Sanpaolo-5.003381.456
Amundi Group-1.734190.343
Anima Holding-1.428161.775
Gruppo BNP Paribas-86323.673
Axa IM-53239.924
Morgan Stanley-35936.356
Gruppo Deutsche Bank-26425.231
Credito Emiliano-15317.705
Gruppo Generali-93369.260
Schroders-8622.726
Fonte: Assogestioni. Elaborazione propria (dati in milioni di euro).