Risparmio gestito, ad aprile le gestioni di portafoglio zavorrano la raccolta (ma è boom per i fondi obbligazionari)

Risparmio
Hamed Taha (Unsplash)

Aumentano i flussi in direzione delle gestioni collettive e calano quelli rivolti alle gestioni di portafoglio. L’andamento “altalenante” dell’industria del risparmio gestito prosegue anche nel quarto mese del 2023. Aprile si chiude, infatti, con un saldo netto negativo per 3,88 miliardi di euro, risultato di quello che l’ufficio studi di Assogestioni, nella consueta mappa mensile, individua come un andamento “a due velocità”: da un lato una raccolta netta positiva di 2,80 miliardi per le gestioni collettive (quasi interamente indirizzata ai fondi aperti) e, dall’altro, deflussi per 6,68 miliardi per le gestioni di portafoglio. Secondo l’Ufficio Studi ad aprile l’effetto performance dei mercati è stato sostanzialmente nullo, mentre a fine mese il patrimonio complessivo si attesta a 2.253 miliardi (poco mosso, dunque, rispetto a marzo quando il dato era pari a 2.255 miliardi).

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