A dicembre la raccolta gestita risale la china e si attesta a 11 miliardi di euro, raddoppiando i dati di novembre. L'anno si chiude con un patrimonio gestito di 1.823 miliardi di euro.
L'industria del risparmio gestito italiano chiude il 2015 in leggera risalita. Dopo gli ultimi mesi che avevano segnato un calo, a partire dal mese di agosto, segnato dalle turbolenze dei mercati (ottobre raccoglieva 4,1 miliardi e novembre 5 miliardi), a dicembre, secondo la consueta mappa pubblicata da Assogestioni, le sottoscrizioni si chiudono in rialzo (raddoppiando il precedente mese) a + 11 miliardi di euro. Da inizio anno l’industria ha totalizzato 141 miliardi di raccolta netta. Hanno sostenuto la raccolta i fondi aperti (con 3 miliardi) e i mandati istituzionali (con 7,6 miliardi). Il patrimonio gestito dall’industria è pari a 1.823 miliardi di euro.
Le preferenze dei sottoscrittori, anche nel mese di dicembre, si sono indirizzate verso i prodotti flessibili (+1,6 miliardi). Tornano positivi i fondi obbligazionari (489 milioni), e aumentano di poco i bilanciati (492 milioni). Gli azionari si fermano a 548 milioni raccolti, in calo rispetto al mese precedente, mentre i monetari toccano terreno negativo con -166 milioni.