Risparmio gestito, il 2018 si ferma a 7,3 miliardi

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Niklas Morberg, creative commons, flickr

Novanta miliardi in meno. Nel 2018 è questa la cifra che l'industria italiana dell'asset management perde rispetto a un anno fa. Se il 2017 infatti si era chiuso con sottoscrizioni che si aggiravano attorno ai 97 miliardi, laddove il quarto trimestre metteva a segno il ventesimo trimestre consecutivo di raccolta positiva (17,3 miliardi di euro), il 2018 segna non solo un brusca frenata ma anche una rapida marcia indietro.

Secondo l'ultima mappa pubblicata da Assogestioni, infatti, il 2018 si chiude con una raccolta positiva di soli 7,3 miliardi di euro. Dicembre poi chiude in flessione di -1,5 miliardi in un anno caratterizzato dalle condizioni di incertezza sui mercati. Il patrimonio gestito scende dunque a quota 2.002 miliardi, quasi equamente ripartito tra le gestioni collettive (1.006 miliardi) e le gestioni di portafoglio (996 miliardi). Non sono certo dati che sorprendono: eccetto il primo trimestre 2018 gli altri mesi sono stati altalenanti e piuttosto negativi. Ma la differenza col 2017 colpisce, eccome.

Da inizio 2018 le sottoscrizioni nette dei fondi aperti ammontano a 71 milioni di euro. Queste interessano principalmente i prodotti bilanciati (+9,9 miliardi), i flessibili (+8,6 miliardi), gli azionari (+4,1 miliardi) ed i monetari (+2,2 miliardi). I fondi obbligazionari invece perdono in un anno quasi 25 miliardi.

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Fonte: Assogestioni.