Termina il prossimo 4 marzo la consultazione a cui è sottoposto il Discussion Paper in materia di processo di automazione sull’attività di consulenza finanziaria. In altre parole, quella che scaturisce dall’utilizzo dei robo-advisor, che è in grande crescita e che cambierà la fisionomia del risparmio di tanti investitori. In altre parole, quelle piattaforme online che operano sulla base di algoritmi di risk management e asset allocation per offrire ai risparmiatori soluzioni di investimento più o meno personalizzate. E dove il robot classifica, almeno sulla carta, il cliente e va a identificare la combinazione rischio-rendimento migliore, a fronte di parcelle inferiori rispetto a quelle dei consulenti tradizionali.
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