BNY Mellon Investment Management ha annunciato il lancio del nuovo fondo BNY Mellon Smart Cures Innovation, gestito dalla società di gestione Mellon Investments Corporation (Mellon).
Il fondo, disponibile attraverso la SICAV di diritto irlandese, è un tematico azionario che investe a livello globale in società che sviluppano terapie e trattamenti genetici. Il fondo investe anche in aziende che contribuiscono allo sviluppo di questi farmaci, inclusi quelli che potrebbero offrire ai pazienti l’equivalente di anni di benefici dopo l’assunzione di una singola dose.
Si espande così la gamma di tematici di Mellon, che include il BNY Mellon Mobility Innovation Fund e il BNY Mellon Blockchain Innovation Fund. Il team di investimento include scienziati con esperienza nel campo della ricerca e delle attività di laboratorio.
“L’impiego di terapie e strumenti genetici per trattare e, potenzialmente, curare le malattie è in fase di attento sviluppo da oltre 10 anni. La crisi sanitaria in atto ha impresso una spinta ulteriore a questo segmento delle biotecnologie. Crediamo che un approccio tematico a gestione attiva, che consenta agli investitori di accedere a un insieme di soluzioni sanitarie sempre più ampio e avanzato, sia oggi più che mai rilevante. Per questo siamo lieti di annunciare il lancio del fondo BNY Mellon Smart Cures, gestito da Amanda Birdsey-Benson, PhD, e da Matthew Jenkin, co-Portfolio Manager di Mellon. Entrambi hanno una lunga esperienza in campo sanitario, sia nella pratica sia in termini di gestione degli investimenti”, ha commentato Stefania Paolo, country Head di BNY Mellon Investment Management in Italia.
“Sin dal completamento del progetto genoma umano nel 2003, gli scienziati hanno lavorato incessantemente per scoprire in che modo siano controllati i geni, come interagiscano tra loro, e come possano provocare alcune malattie. Stiamo ora per assistere alla nascita delle biotecnologie 2.0, determinata da un punto di svolta tecnologico rivoluzionario che non potrà che continuare ad avanzare. Gli scienziati e i dottori sono oggi in grado di utilizzare le informazioni sui geni per curare in modo effettivo alcune malattie, intevenendo a livello di DNA e RNA. Le nuove classi di farmaci rappresentano il segmento in più rapida espansione nel settore biofarmaceutico. Inoltre, segnano un cambiamento importante nell’approccio alla sanità, che va oltre il semplice trattamento dei sintomi, per iniziare invece a trattare le cause sottostanti di una malattia, con l’obiettivo di raggiungere una potenziale cura”, hanno aggiunto Amanda Birdsey-Benson, PhD e Matthew Jenkin, co-Portfolio Manager presso Mellon.