L’analisi del gestore del fondo Janus Henderson Horizon Pan European Absolute Return Fund I2 EUR con Rating FundsPeople+ 2022 sulle prospettive per quest’anno circa l’absolute return.
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La cautela e d’obbligo in questi primi mesi del 2022. La strada che porta alla ripresa sembra lastrica di ostacoli che hanno fatto iniziare l’anno in maniera piuttosto turbolenta sui mercati finanziari. Come sappiamo i principali indicatori segnalano un deterioramento del contesto macroeconomico, l'inflazione si è dimostrata molto più persistente di quanto molti si aspettassero, a livelli più alti delle previsioni basti pensare che il dato relativo a gennaio dei prezzi USA è salito al 7,5%, ai massimi dal 1982. "Tutto ciò è stato esacerbato dalla fragilità delle catene di fornitura globali, che ha costretto molte aziende a cambiare il loro comportamento, passando da un inventario "just in time" a uno "just in case", per garantire la continuità del business” spiega Robert Schramm-Fuchs gestore del Janus Henderson Horizon Pan European Absolute Return Fund I2 EUR.
A quasi due anni dalle prime chiusure a livello globale a causa della diffusione della pandemia, la domanda di beni è rimbalzata in maniera decisa, spingendo verso l'alto il prezzo dei prodotti o dei materiali in una condizione di carenza, con conseguenze, come sappiamo, sull'inflazione.
Il gestore del fondo con Rating FundsPeople+ 2022 si aspetta però che la crescita continui, anche se a livelli più modesti. "Sembra ragionevole considerare il rischio di ulteriori contraccolpi economici legati alla pandemia e il potenziale di divergenze significative a livello azionario e settoriale. L'incertezza sembra destinata a diventare più radicata, dati gli squilibri di domanda e offerta in corso e il rischio di errori di politica fiscale e monetaria (e di inflazione)" commenta l’esperto di Janus Henderson.
Date queste permesse, è lecito pensare che gli investitori siano alla ricerca di un ventaglio di strumenti e soluzioni più ampio. "Vale la pena tenere a mente che le strategie costruite intorno a un posizionamento long azionario e obbligazionario sono state un'opzione affidabile per gli investitori per molti anni. Ma nessun paradigma di mercato persiste per sempre e l'ambiente in cui ci troviamo potrebbe rivelarsi più difficile da navigare. Gli stessi fattori che hanno alimentato l'incertezza sono quelli che possono offrire migliori opportunità per le strategie long/short in grado di navigare sia nei mercati in crescita sia in quelli in calo" ribadisce Schramm-Fuchs.
Posizionamento del fondo
Ritorna dunque al centro delle strategie di molte società di gestione la scelta di orientarsi verso uno stile value a fronte di anni caratterizzati dal growth. Anche nel caso del Janus Henderson Horizon Pan European Absolute Return Fund I2 EUR, le posizioni long più orientate al valore, come ad esempio i numerosi titoli bancari, società minerarie e produttori di apparecchiature originali (OEM) del settore automobilistico, hanno visto un periodo di buona performance compensato dalle posizioni short nel settore industriale a ciclo breve, in forte aumento. Il gestore sottolinea che, quelle che erano state concepite come posizioni long più difensive, che comprendevano tra l'altro il produttore di cioccolato Lindt, il fornitore di strumenti decisionali e di analisi delle informazioni Relx, società di tecnologia medica come Lonza o Qiagen e il produttore di birra e liquori Diageo, hanno improvvisamente smesso di funzionare. Lo stesso vale per le posizioni short più orientate alla crescita, che non sono state in grado di compensare date le diverse esposizioni lorde. Infine, "le nostre posizioni long orientate al consumo al dettaglio e alla mobilità dei consumatori, come EssilorLuxottica, Hugo Boss, Mowi e Pandora, sono state coinvolte dalle preoccupazioni del mercato sulla variante Omicron di COVID-19, e hanno tutte ritrattato ai livelli di prezzo dell'autunno 2021" commenta.
Un approccio fondamentale
L’esposizione rimane quella a titoli azionari europei così da mirare a un apprezzamento del capitale nel lungo termine. "Il gestore seleziona i titoli applicando un approccio fondamentale, unito a temi di settore. Il risultato di tale processo è un portafoglio ad alta convinzione con un orientamento verso le posizioni lunghe (quando il gestore ritenga positive le prospettive delle società), integrato da posizioni corte (quando le prospettive sono meno positive) e da altri titoli di copertura del mercato. In termini di posizionamento, manterremo la nostra esposizione come protezione dall'inflazione attraverso il settore delle banche e dei materiali di base” spiega Schramm-Fuchs. In conclusione, la società rimane anche molto ottimista sui temi mobilità (“going out”, “always looking good”), soprattutto perché ha un alto grado di convinzione nelle storie azionarie bottom-up in quest'area.