Si tratta di uno dei maggiori gestori europei nel mercato ad alta crescita delle infrastrutture rinnovabili. Diventerà parte della divisione sui mercati privati Schroders Capital, con il nome di Schroders Greencoat.
Infrastrutture ‘verdi’ nel mirino di Schroders. La casa di gestione ha annunciato di aver completato l’acquisizione di una quota pari al 75% di Greencoat Capital, uno dei maggiori gestori europei nel mercato ad alta crescita delle infrastrutture rinnovabili. Greencoat diventerà parte di Schroders Capital, la divisione dedicata ai mercati privati del gestore, con il nome di Schroders Greencoat.
Schroders Greencoat si configura come un player leader nel suo settore, nel Regno Unito e in Irlanda, ed è stato un pioniere nell’ambito degli investimenti infrastrutturali sull’energia rinnovabile di larga scala. Il business ha registrato una crescita degli AUM di oltre il 48% su base annua nell’arco degli ultimi quattro anni e al 31 dicembre 2021 la società gestiva 6,8 miliardi di sterline per conto dei propri clienti. Schroders Greencoat si avvale di una solida piattaforma in Europa e si sta espandendo velocemente negli Stati Uniti. "Tale contesto le permette di cogliere le opportunità in un mercato che, secondo le attese, dovrebbe crescere significativamente nel breve termine", si legge nel comunicato. "Schroders Greencoat ha l’ambizione di diventare un leader globale in questo settore in rapida crescita", spiegano da Schroders,
Un contesto favorevole
Il recente aumento dell’incertezza geopolitica, che ha generato problemi nell’offerta delle risorse naturali globali, ha aumentato l’urgenza e la domanda di una rapida crescita dell’energia rinnovabile a livello globale, supportando ulteriormente l’importanza strategica di questa acquisizione.
"Con i governi in tutto il mondo che spingono l’acceleratore sugli obiettivi di ‘net zero’, fornire capitale alla transizione energetica diventerà sempre più importante", ha commentato Peter Harrison, Schroders Group Chief Executive. "Nel Regno Unito, gli schemi pensionistici si stanno concentrando sempre di più sui loro obblighi di investimento in ottica ‘net zero’, in seguito ai recenti requisiti normativi che richiedono agli schemi britannici di pubblicare la loro disclosure sui rischi climatici entro la fine del 2022".
"Il completamento dell’operazione Greencoat Capital espande la nostra offerta in questo ambito di forte domanda da parte dei clienti. Gli investitori istituzionali nel Regno Unito e a livello globale sono alla ricerca di investimenti sulle infrastrutture rinnovabili che forniscano rendimenti a lungo termine aggiustati per l’inflazione", ha concluso.