Sentiment Index, migliorano (ma restano negative) le aspettative degli investitori sul semestre

Gli investitori professionali italiani certificati CFA ritengono la situazione economica del nostro Paese “stabile”. Almeno, questo nella maggior parte dei casi. Secondo il sondaggio svolto da CFA Society Italy, in collaborazione con Il Sole 24 Ore Radiocor, tra i suoi soci nel periodo 19 - 29 febbraio 2024, i due terzi degli intervistati vede una situazione stabile, tuttavia, contro un 4% di esperti che indicano una condizione “positiva” dell’economia italiana, un consistente 30% ritiene ancora sia presente una dinamica negativa.

Il sondaggio condotto dal CFA si basa su una platea di 500 soci operanti nel settore finanziario, alla rilevazione su marzo hanno risposto 23 professionisti.

L’indice sul sentiment degli investitori

Sui sei mesi, l’CFA Society indica un miglioramento del “CFA Sentiment Index” (che riflette la differenza tra la percentuale di intervistati ottimisti sulle prospettive economiche del Paese sui sei mesi, rispetto alla percentuale dei pessimisti) che a marzo si attesta su un valore di -8,7, in aumento rispetto al dato di febbraio (di 9,8 punti) “proseguendo la fase di rialzo verso la neutralità”, scrivono dall’istituto. Nel dettaglio nei prossimi sei mesi il 30,4% degli intervistati prevede un miglioramento delle condizioni macroeconomiche (+11,9 punti), per il 30,4% resteranno invariate (-14%), sale di 2,1 punti la quota di quanti prevedono un peggioramento, che si attesta al 39,1 per cento.

Aspettative sul semestre

Fonte: CFA Society Italy.

Restano negative le attese su Eurozona e Stati Uniti nei sei mesi. In particolare, per gli Usa la percezione dell’andamento vede un peggioramento rispetto a febbraio pari a 8,4 punti.

Polarizzate le aspettative sull’andamento dell’inflazione, tra quanti si aspettano una discesa e quanti considerano valori invariati nei prossimi sei mesi (detto ciò è nulla la quota di quanti si aspettano ancora un rialzo).

Gli analisti prevedono tassi a breve in discesa (o stabili) sui rendimenti obbligazionari; su quelli a lunga scadenza ancora una volta opinioni contrastanti tra quanti si aspettano tassi in discesa un 50% degli intervistati ritiene che i rendimenti possano rimanere invariati.

Sul fronte equity, la maggior parte degli operatori si aspetta che gli indici possano correggere le proprie quotazioni, mentre sulle valute l'euro è atteso apprezzarsi sia nei confronti del dollaro che dello yen.

Infine, sul petrolio, ci si attende una stabilità dei prezzi, con una identica percentuale degli operatori che stimano un rialzo o un ribasso delle quotazioni.