In merito al prossimo anno Siletti conferma la sua linea di lavoro, anche se si dice più positivo sul fronte azionario. “Cercherò di selezionare prodotti value, quality o momentum, più Europa e meno Stati Uniti” afferma. “A inizio 2022 ero completamente pessimista (e avevo ragione). Adesso il clima mi sembra cambiato, sono più fiducioso. L’obbligazionario è tornato finalmente a rendere e per quanto riguarda l’azionario, a ben cercare, si può trovare qualcosa di conveniente. L’unica zona d’ombra, ancora pericolosa secondo me, resta il growth US poco quality: è già sceso ma non credo rimbalzerà. Diciamo che rimango più legato al concetto di old economy anche quest’anno”.
Il canto delle sirene dei trend del risparmio gestito non sembra esser arrivato fin dentro le mura della società di gestione. “Non sono fan delle mode (vedasi crypto-asset). E sono piuttosto cauto anche sul mondo ESG: il greenwashing è ancora dietro l’angolo, attendiamo una normativa più concreta. Applichiamo un metodo quantitativo, il che significa che guardiamo in primis alla protezione e al rapporto rischio/rendimento, piuttosto che al marchio o alle tendenze”.
Sul fronte dell’economia reale, rivela l’esperto, in Alicanto si sta lavorando ad una nuova linea sui PIR. “Faremo delle gestioni patrimoniali PIR compliant. Ci stiamo studiando. Partiremo nel primo trimestre 2023”.
3/3