Soprarno SGR: “Siamo convinti che i fondi costituiscano sempre lo strumento finanziario più efficiente”

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Giorgio Fata

“In qualità di ‘artigiani del risparmio’ (come ci piace definirci) pensiamo che il nostro lavoro si contraddistingua per l’analisi, la ricerca e la capacità di selezione delle società da parte dei nostri gestori, e perciò riteniamo che questa sia la strada da percorrere per mantenere la nostra identità”, spiegano da Soprarno SGR.  La società è caratterizzata da uno stile di gestione value basato sia sull’analisi del ciclo economico sia sull’analisi fondamentale. L’idea è quella di elaborare, avvalendosi di fonti informative di elevata qualità, uno scenario macro-economico di riferimento sul quale basare la selezione dei settori, all’interno dei quali individuare poi i titoli che compongono i diversi portafogli. 

“L’obiettivo è di ricercare società il cui valore sia sottostimato dal mercato (fair value vs market price) e l’approccio è quello di acquisto di una porzione di una azienda e non di una percentuale di un indice di riferimento”, sottolineano. Inoltre, per generare alpha nella selezione dei titoli, Soprarno investe anche su società poco ‘coperte’ dal mercato. Questo consente di generare non solo nuove idee di investimento ma anche di ridurre la correlazione con i mercati.

Le tendenze del settore
“Quello che stiamo vedendo sul mercato, innanzitutto, è il grande successo ottenuto dai prodotti PIR, e poi riscontriamo ancora un forte interesse per gli ETF che continuano nella loro conquista di quote di mercato sempre più importanti, a dimostrazione non della qualità di prodotti a gestione passiva, ma della necessità dell’industria di ridurre i prezzi dei prodotti offerti”. Solamente uno dei fondi di Soprano si confronta con un benchmark, ed anche in quel caso solo per esigenze di controllo. Potremmo dire che per ‘costruzione’ la gamma dei nostri fondi non deve fronteggiare la concorrenza della gestione passiva”.

Secondo gli esperti della società nell’attuale contesto di mercato c’è ancora molta richiesta di strategie multi-asset/absolute return e di strategie unconstrained, particolarmente apprezzate nel mondo obbligazionario. “Posto che riteniamo ci sia sempre spazio per prodotti di qualità, probabilmente possiamo identificare i nostri principali concorrenti con le SGR indipendenti sia italiane che estere. Infatti, mentre le società di gestione di grandi gruppi bancari, per loro natura, devono avere una gamma prodotti che copra tutto lo spettro degli strumenti/mercati disponibili noi, come SGR indipendente, offriamo solo ciò che sappiamo fare meglio e quindi, solo prodotti selezionati”. E concludono: ”Ad ogni modo siamo convinti che i fondi in generale costituiscano sempre lo strumento finanziario più efficiente”.

 

Nella foto da sx: Claudio Cavaletti, Pietro Cirenei e Marco Seveso.