Il manager, che porta con sì un portafoglio piuttosto corposo, continuerà a seguire la clientela storica della sua famiglia con cui vanta un consolidato rapporto fiduciario.
In un momento caldo come questo, che vede un certo dinamismo delle realtà bancarie, si muove in modo strategico anche il private banking. Così, il banker Stefano Aletti esce da Banca Aletti ed entra in Banca Albertini SYZ di Milano, portando con sé un portafoglio piuttosto corposo e i suoi clienti storici. La banca guidata da Alberto Albertini è una banca privata indipendente, specializzata nel private banking e nell’asset management, nata dalla partnership tra il gruppo bancario svizzero SYZ e la famiglia Albertini, conta su 3,2 miliardi di euro di masse e 25 banker.
Il manager appena arrivato, 49 anni, è laureato in scienze politiche, ha iniziato la sua carriera professionale a 24 anni, presso lo studio di agenti di cambio Aletti, poi trasformato nel ’92 in Aletti & C. Sim Spa, e nel ’98 in Banca Aletti & C., e nel corso del 2000 integratosi nel gruppo BPV – Bsgsp. Stefano Aletti continuerà a seguire la clientela storica della sua famiglia con cui vanta un consolidato rapporto fiduciario. "Il mio obiettivo è di proteggere i patrimoni della mia clientela, al di là di interventi speculativi", fa sapere. Aletti e Albertini sono due nomi storici della finanza milanese e italiana e, conclude Aletti, "sono entrato in Albertini SYZ perché sapevo di trovare un approccio simile a quello storico della nostra società di famiglia".
Il gruppo SYZ gestisce attualmente, a livello globale, masse per 39 miliardi di euro, ha 580 dipendenti ed è presente, oltre che a Ginevra dove ha sede, nelle principali piazze finanziarie, in particolare Londra, Zurigo, Madrid, Lussemburgo, Bruxelles, Parigi, Dubai, Johannesburg, Miami, Nassau e Hong Kong.