La Cina minaccia da tempo di diventare una delle principali potenze economiche del mondo. I fattori demografici favorevoli, uniti a solidi piani di sviluppo, hanno aperto le porte alla speculazione degli investitori che da tempo vedono in questa economia interessanti opportunità. Tuttavia, i dati economici di luglio hanno sollevato problemi legati al calo dei consumi interni cinesi e alla diminuzione della crescita reale prevista per il Paese. Nonostante i dati macroeconomici meno positivi, la verità è che gli esperti non stanno perdendo la fiducia. Per Martin Dropkin, head of Equities per la regione Asia-Pacifico di Fidelity International, nonostante il rallentamento dell'economia, è ancora possibile vedere segnali di "un consolidamento del settore e la conquista di quote di mercato da parte dei principali leader". Secondo il professionista, è ora possibile trovare prezzi più favorevoli per "le società che beneficiano di un certo potere di determinazione dei prezzi, di un aumento della catena del valore dei prodotti o della cattura di prodotti sostitutivi nel consumo interno".
Suonano campanelli d'allarme per l'economia cinese. Ma sono davvero così forti?

Foto unsplash
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