T. Rowe Price lancia un fondo sull'high yield statunitense

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Ross Parmly, Unsplash

T. Rowe Price ha lanciato il fondo T. Rowe Price US High Yield Bond che si aggiunge al pacchetto di strategie focalizzate sull’alto rendimento disponibili all’interno della gamma della SICAV della società, che comprende anche i fondi T. Rowe Price Global High Income Bond e T. Rowe Price European High Yield Bond.

La gestione del prodotto, affidata a un team di cinque professionisti guidati da Kevin Loome, utilizza un processo di selezione dei titoli obbligazionari rigoroso e bottom-up, combinato con una ricerca lungimirante, per sfruttare le inefficienze del mercato obbligazionario ad alto rendimento degli Stati Uniti. Il gestore si affida alla selezione dei titoli del credito come principale generatore di alpha, operando con flessibilità per investire nell'intero spettro della struttura del capitale.

"Gli Stati Uniti rimangono il mercato ad alto rendimento più ampio e più liquido al mondo, offrendo agli investitori l'esposizione a una sezione trasversale di società a piccola e media capitalizzazione che rappresentano le radici dell'economia statunitense, in settori come quello energetico, delle telecomunicazioni, industriale e dei servizi al consumatore", ha commentato Loome. 

"Aiutate dal miglioramento del contesto economico nazionale, le società statunitensi che emettono bond ad alto rendimento hanno beneficiato di flussi di cassa più solidi e di migliori fondamentali aziendali. Di conseguenza, il tasso di default del 2% per il mercato high yield degli Stati Uniti è all’incirca pari alla metà della media storica".

Tale mercato, tuttavia, è ancora abbastanza concentrato, con solo 20 emittenti a rappresentare circa il 20% del debito in essere. Loome ritiene che questa dinamica sia matura per essere sfruttata dai gestori attivi con maggiore esperienza, aggiungendo: "Le obbligazioni statunitensi ad alto rendimento continuano a rappresentare un terreno fertile per gli investitori alla ricerca di utili, ma vi sono una serie di aree del mercato che risultano più affollate. I gestori attivi in grado di scavare nei segmenti più piccoli e meno trafficati potranno sovraperformare in modo significativo nei prossimi anni".

Inoltre, in questo momento è anche importante per gli investitori prestare una maggiore attenzione al rischio di credito, poiché siamo alle ultime fasi di un ciclo espansivo di questa asset class. "Con i tassi di interesse in continuo rialzo, è probabile che i default aumenteranno rispetto agli attuali bassi livelli. Come sempre, sarà di cruciale importanza selezionare in maniera attiva i titoli per evitare gli emittenti deboli”.