Alcune delle evidenze che emergono dall'european Quarterly Statistical Release per il quarto trimestre del 2023, insieme a una panoramica dell'intero anno 2023 di EFAMA.
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Il totale delle attività nette di UCITS e AIF ha superato ancora una volta la soglia dei 20mila miliardi di euro (facendo segnare una crescita pari all'8,3%). Inoltre, si è registrata una forte preferenza per gli ETF azionari rispetto agli UCITS azionari a gestione attiva e una solida ripresa delle vendite nette di UCITS obbligazionari. Queste sono alcune delle evidenze emerse dall'european Quarterly Statistical Release pubblicato da EFAMA e relativo al quarto trimestre del 2023, insieme a una panoramica dell'intero anno 2023.
Le evidenze del 2023
Alcune delle altre evidenze emerse nel corso dello scorso sono che le vendite nette di UCITS e AIF hanno raggiunto rispettivamente 181 e 135 miliardi di euro. Inoltre, le vendite nette di UCITS azionari sono state pari a 5 miliardi di euro nel 2023, con gli ETF che hanno attratto 101 miliardi di euro di nuovi capitali netti e i non ETF che hanno registrato deflussi netti per 96 miliardi di euro. Infine, le vendite nette di fondi obbligazionari sono state pari a 141 miliardi di euro.
Un altro dato rilevante è che gli UCITS multi-asset hanno registrato deflussi netti per un totale di 121 miliardi di euro, in quanto gli investitori si sono spostati verso ETF e fondi a reddito fisso. I fondi di investimento alternativi multi-asset hanno attratto 66 miliardi di euro di nuovi capitali netti, con i fondi istituzionali tedeschi che hanno registrato solide vendite nette. I fondi del mercato monetario hanno attirato la più alta raccolta netta del 2023. Infine, i fondi monetari UCITS hanno attirato 172 miliardi di euro di raccolta netta.
I principali sviluppi del quarto trimestre 2023
Guardando invece all'ultimo trimestre dello scorso anno, le attività nette di UCITS e AIF hanno registrato una ripresa nel quarto trimestre e sono aumentate del 4,8 per cento. Gli UCITS e AIF hanno attirato 156 miliardi di euro di afflussi netti nel quarto trimestre del 2023. Le vendite nette di UCITS sono state pari a 92 miliardi di euro, mentre i AIF hanno registrato una raccolta netta di 64 miliardi di euro.
Inoltre, i fondi a lungo termine hanno registrato una raccolta netta di 35 miliardi di euro. I fondi azionari e multi-asset hanno continuato a registrare deflussi netti, mentre i fondi obbligazionari hanno registrato nuovi afflussi netti. I fondi del mercato monetario hanno registrato vendite nette molto consistenti, pari a 121 miliardi di euro nel trimestre.
Una menzione alla sostenibilità. I fondi a lungo termine SFDR articolo 8 e articolo 9 hanno registrato deflussi netti. Si tratta dei primi deflussi netti trimestrali dai fondi ex articolo 9 dall'inizio dell'SFDR. Gli acquisti netti di fondi da parte delle famiglie europee sono diminuite nel terzo trimestre del 2023 rispetto ai trimestri precedenti, ma sono rimaste positive (7 miliardi di euro).
"Le famiglie europee hanno continuato ad aumentare i loro investimenti in fondi nonostante la decelerazione della crescita economica, la volatilità dei mercati finanziari e l'acuirsi delle tensioni geopolitiche", spiega Bernard Delbecque, direttore senior per l'economia e la ricerca dell'EFAMA.
Per concludere, gli fa eco Thomas Tilley, economista senior di EFAMA: "Due tipi di UCITS hanno fatto particolarmente bene questo trimestre: gli ETF e i fondi comuni monetari. Gli ETF hanno battuto un record trimestrale di vendite nette, poiché gli investitori utilizzano sempre più questi fondi per investire sia nei mercati azionari che in quelli obbligazionari. L'inversione della curva dei rendimenti nel quarto trimestre del 2023 è alla base dell'impennata degli afflussi netti nei fondi comuni monetari".