Il gestore equity dei fondi AcomeA Italia e AcomeA Europa spiega come è cambiato il suo posizionamento a seguito del ritorno della volatilità sui mercati.
Un mix di componenti razionali, tecniche ed emotive. Secondo Giacomo Tilotta, gestore equity dei fondi AcomeA Italia e AcomeA Europa, è stato questo a riportare la volatilità sui mercati nelle scorse settimane. "In primis, sulla scia dei dati positivi sull’inflazione e sui salari statunitensi, l’ascesa dei rendimenti nel Treasury ha spinto al rialzo le probabilità che le Banche centrali possano accelerare il processo di normalizzazione dei tassi di interesse. E di solito, almeno nel breve periodo, le correnti di rialzo dei tassi generano turbolenze sui mercati azionari", spiega il gestore. "Ad accentuare ancor di più la flessione, è stato il proliferare dei sistemi di trading e di algoritmi che hanno spinto i flussi di vendite in maniera automatica senza nessuna connessione con i fondamentali. Infine, ad incidere anche sono state le reazioni puramente emotive degli investitori, colti di sorpresa dinanzi alle prime agitazioni dei mercati dopo un lungo periodo di quiete".
L'italia tiene testa
La Borsa italiana è stata una delle poche a livello globale a mostrare il segno più da inizio anno. "Questa volta rispetto alle correzioni che si sono viste altrove, il mercato azionario italiano ha tenuto abbastanza bene", sottolinea Tilotta. "La ragione è legata principalmente al peso della componente bancaria all’interno dell’indice Ftse MIB. In uno scenario di tassi in crescita, come quello attuale, le banche sono quelle che ne beneficiano maggiormente nel medio-lungo periodo. Non è merito, quindi, del cosiddetto 'effetto-PIR', che comunque rimane di assoluta importanza per il sostegno della liquidità nei panieri small e mid", chiarisce il gestore.
Le strategie
"A partire dalla seconda metà dello scorso anno, abbiamo ridotto progressivamente l’esposizione all’equity che oggi viaggia attorno al 90%. Pur rimanendo costruttivi nel medio lungo periodo, l’approccio perseguito nel breve è di tipo prudente e attendista nei confronti del mercato". E Tilotta conclude: "In questa fase, riteniamo che mantenere un cuscinetto di liquidità possa rivelarsi una scelta appagante qualora dovessero presentarsi in futuro opportunità interessanti".