Che la situazione politica abbia progressivamente guadagnato peso sulle decisioni degli investitori dall’inizio della crisi del 2008 non è una novità. L’aumento del populismo e dei partiti estremisti in Europa, la crisi dei rifugiati o l’incertezza sulle elezioni presidenziali statunitensi sono solo alcuni dei fattori che preoccupano gli operatori di mercato. Robert Wescott, membro del comitato direttivo di Pioneer Investments ed ex assessore di Bill Clinton, analizza i cinque rischi geopolitici di maggior impatto sui mercati in un periodo che va dai tre ai diciotto mesi.
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