Lo strumento si focalizza sul tratto della curva obbligazionaria in Yuan a 1-10 anni. L’universo di investimento è allargato alle Banche di interesse nazionale.
UBS Asset Management lancia per il mercato italiano un nuovo ETF che punta a cogliere le opportunità di rendimento e di diversificazione offerte dall’obbligazionario cinese.
Secondo le analisi della casa di gestione, diversamente dall’azionario cinese che è da tempo sotto i riflettori degli investitori di tutto il mondo, il mercato obbligazionario del paese del Dragone, nonostante abbia già raggiunto dimensioni molto ragguardevoli è, invece, meno esplorato. Le emissioni in Yuan, sottolineano da UBS AM, rappresentano oggi il quarto mercato obbligazionario del mondo, dopo quello statunitense, europeo e giapponese.
Il nuovo strumento indicizzato denominato UBS ETF – J.P. Morgan CNY China Government 1–10 Year Bond UCITS ETF consente di prendere posizione sull’obbligazionario governativo cinese in Yuan focalizzandosi su uno specifico tratto della curva dei rendimenti, 1-10 anni, cioè quello maggiormente utilizzato da investitori professionali come fund selector e fund manager. Inoltre, il nuovo ETF offre la possibilità di prendere posizione su un universo di investimento che include non solo i bond governativi, ma anche quelli emessi dalle tre Banche di interesse nazionale cinesi controllate dal Governo (le Policy Bank): Agricultural Development Bank of China (ADBC), China Development Bank (CDB), ed Export-Import Bank of China (Chexim).
La nuova soluzione passiva, che è quotata su Borsa Italiana dal 30 aprile 2020, mira a replicare la performance dell’indice J.P. Morgan China Government + Policy Bank 20% Capped 1–10 Year Index (Total Return). Per essere presi in considerazione dall’indice, i titoli devono essere quotati sul mercato interbancario cinese e andare a scadenza entro i successivi 10 anni. Per i bond sovrani, emessi dal Governo cinese, è previsto un lotto minimo pari a 1 miliardo di dollari Statunitensi, mentre relativamente a quelli delle Policy Bank cinesi, questo limite scende a circa 400 milioni di dollari Statunitensi. Per offrire maggiore diversificazione, l’indice prevede un cap al peso massimo delle emissioni di ognuna delle tre Policy Bank, fissato al 20%
Francesco Branda, head of Passive & ETF Specialist Sales Italy, ha commentato: “UBS AM è stata recentemente confermata come il migliore gestore patrimoniale in Cina, davanti ad altri player europei e americani. La Cina fa parte del DNA del gruppo e per questo abbiamo deciso di utilizzare le nostre competenze per emettere un nuovo ETF che consente di esporsi a uno dei più importanti mercati obbligazionari del mondo. L’esclusione delle scadenze più lunghe migliora sostanzialmente la liquidità del portafoglio complessivo, mentre l’inclusione dei bond delle Policy Bank ne aumenta il rendimento. La recente volatilità del mercato ha aumentato l’appetito degli investitori per le obbligazioni governative che hanno mostrato una maggiore resilienza, come ad esempio le obbligazioni governative cinesi. Questa nuova quotazione rappresenta un ulteriore esempio della capacità di UBS AM di costruire soluzioni altamente distintive nel campo fixed income, di una profonda conoscenza del mercato cinese e dell’impegno ad investire in nuove soluzioni da offrire ai nostri clienti anche in tempi dominati da forte incertezza”.
UBS AM si è classificata per il secondo anno consecutivo al vertice della China Power Rankings 2020, confermandosi come miglior gestore patrimoniale a livello globale in Cina.